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Queen of Katwe (2016)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 18 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 20 lug

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Queen of Katwe

USA 2016 biografico 2h14’

 

Regia: Mira Nair

Soggetto: Tim Crothers (articolo su ESPN Magazine)

Sceneggiatura: William Wheeler

Fotografia: Sean Bobbitt

Montaggio: Barry Alexander Brown

Musiche: Alex Heffes

Scenografia: Stephanie Carroll

Costumi: Mobolaj Dawodu

 

David Oyelowo: Robert Katende

Lupita Nyong’o: Harriet Nakku

Madina Nalwanga: Phiona Mutesi

Martin Kabanza: Brian Mugabi

Taryn Kyaze: Night Mutesi

Esther Tebandeke: Sara Katende

Ntare Guma Mbaho Mwine: Tendo

Ethan Nazario Lubega: Benjamin

Nikita Waligwa: Gloria

Ronald Ssemaganda: Ivan

Peter Odeke: Enoch Barumba

Philip Luswata: Aloyssius Kyazze

Joanitta Bewulira-Wandera: signora Gali

Maurice Kirya: Theo

 

TRAMA: Una ragazza ugandese vede il suo mondo cambiare rapidamente dopo essere stata introdotta al gioco degli scacchi.

 

VOTO 6


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A Kampala, capitale dell’Uganda, nel 2007 la giovane Phiona Mutesi vive in una baraccopoli chiamata Katwe insieme alla madre vedova Harriet (Lupita Nyong’o), la sorella maggiore Night e due fratelli minori. Con il fratellino aiuta la madre a vendere il mais in città. La sua vita cambia quando incontra Robert Katende (David Oyelowo), membro di un’associazione missionaria cristiana: oltre a fare l’allenatore di calcio, insegna ai bambini a giocare a scacchi in un centro locale.



Incuriosita dall’intelligenza e dall’arguzia che questo gioco richiede, Phiona ne apprende le nozioni e in poco tempo diventa la migliore giocatrice del gruppo. Avendo riconosciuto il potenziale e lo spirito combattivo della giovane, Robert riesce a imporsi all’iniziale opposizione della società locale di scacchi dato che i ragazzi non sono scolarizzati, portando Phiona e la squadra a un torneo nazionale presso una scuola prestigiosa. Inizialmente i ragazzi, catapultati in un ambiente benestante, si trovano a disagio, ma tuttavia, grazie al loro talento, riescono a vincere il torneo e Phiona arriva al primo posto.



Basato sull’articolo La regina bambina di Tim Crothers, la ben nota regista indiana Mira Nair – sempre alla ricerca di storie molto particolari che riguardano anche la gente umile - incentra il biopic sulla vita di Phiona Mutesi, che è divenuta per davvero un prodigio degli scacchi ugandese e che ha ricevuto il titolo di Candidato Maestro FIDE Femminile per le sue prestazioni alle Olimpiadi degli scacchi del 2012.



Il film è stato applaudito alla presentazione al Toronto International Film Festival del 2016 per la sua capacità di trascendere i cliché tipici del genere, offrendo una narrazione autentica e coinvolgente. Principalmente, tutti hanno apprezzato in particolare la maniera con cui la premiata cineasta ha cercato di approfondire le emozioni e la passione che risaltano nella pellicola, nonché le buone interpretazioni di due attori affermati come Lupita Nyong’o e David Oyelowo. Inoltre, fa sempre impressione (al sottoscritto succede sempre) notare come siano spontanei e naturali i ragazzini in fase di recitazione per la prima e forse unica volta, fino al punto di sembrare che non lo stiano facendo per finzione. Il che dà maggiore forza alla sincerità dell’opera.



Va da sé che la storia ha anche un valore sociale e umanitario considerando anche il positivo aspetto della emancipazione del gioco degli scacchi non solo come hobby e sport ma anche come manifestazione e strumento per un’attività che va oltre le barriere sociali ed economiche.


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Ovunque sia stato presentato, il film ha raccolto consensi pur nel suo piccolo, ma è significativo che in ogni caso ha potuto ottenere ben 4 premi e 30 candidature. Un bel risultato.



 
 
 

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