The Weather Man – L’uomo delle previsioni (2005)
- michemar

- 23 ott
- Tempo di lettura: 2 min

The Weather Man – L’uomo delle previsioni
(The Weather Man) Germania, USA 2005 commedia drammatica 1h42’
Regia: Gore Verbinski
Sceneggiatura: Steve Conrad
Fotografia: Phedon Papamichael
Montaggio: Craig Wood
Musiche: James S. Levine, Hans Zimmer
Scenografia: Tom Duffield
Costumi: Penny Rose
Nicolas Cage: David Spritz
Michael Caine: Robert Spritzel
Hope Davis: Noreen
Gemmenne de la Peña: Shelly
Nicholas Hoult: Mike
Michael Rispoli: Russ
Gil Bellows: Don
Judith McConnell: Lauren
TRAMA: David Spritz, addetto al servizio delle previsioni meteorologiche di una Tv locale, viene chiamato a fare un provino per “Hello America”, uno show nazionale. Ma mentre la sua carriera professionale va a gonfie vele, nella vita privata sta andando tutto a rotoli.
VOTO 6

Il film sviluppa meticolosamente un personaggio di un uomo la cui vita personale è in totale crisi mentre la sua vita professionale è alle stelle, a dimostrazione, secondo il regista Gore Verbinski, che l’assioma secondo cui “il successo non può comprare la felicità” è pienamente ragionevole.


Anche se sugli schermi televisivi appare sempre sorridente, il protagonista David Spritz (Nicolas Cage) è però in realtà depresso per il difficile rapporto con i suoi famigliari: ha divorziato dalla moglie Noreen (Hope Davis) di cui è ancora innamorato, la figlia dodicenne Shelley (Gemmenne de la Peña) è apatica e in sovrappeso, mentre il figlio quindicenne Mike (Nicholas Hoult) va in terapia da uno psicologo dopo essere stato arrestato per possesso di stupefacenti. Infine, si sente oscurato dal padre Robert (Michael Caine), vincitore di un premio Pulitzer, che guarda al figlio con profondo affetto ma anche con delusione, sia per la sua incapacità di badare alla famiglia che per la sua professione che giudica scadente poiché è un lavoro facile e a suo dire “facile non fa parte del vocabolario degli adulti”.


Contrariamente all’abitudine di esaltare e magnificare il personaggio principale, qui il regista ha il coraggio di non edulcorare il protagonista, mantenendone gli aspetti più sgradevoli e autocommiserativi. La sceneggiatura fa bene il suo lavoro sia per la stesura intelligente sia per la dose giusta di umorismo nero, mentre la performance del sempre osteggiato Nicolas Cage trova un ruolo perfetto per lui ed è molto efficace nel rendere il disagio e la vulnerabilità del personaggio.


Si sorride amaramente e David fa tenerezza, ammesso che lo spettatore non si innervosisca per la debolezza del carattere del personaggio, che, per giunta, non è un vero meteorologo ma un semplice speaker.





Commenti