Gattaca - La porta dell’universo (1997)
- michemar

- 17 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min

Gattaca - La porta dell’universo
(Gattaca) USA 1997 sci-fi 1h46’
Regia: Andrew Niccol
Sceneggiatura: Andrew Niccol
Fotografia: Slawomir Idziak
Montaggio: Lisa Zeno Churgin
Musiche: Michael Nyman
Scenografia: Jan Roelfs
Costumi: Colleen Atwood
Ethan Hawke: Vincent Freeman
Uma Thurman: Irene Cassini
Jude Law: Jerome Eugene Morrow
Loren Dean: Anthony Freeman
Alan Arkin: det. Hugo
Gore Vidal: direttore Josef
Ernest Borgnine: Caesar
Tony Shalhoub: German
Blair Underwood: genetista
Xander Berkeley: dr. Lamar
Elias Koteas: Anthony Freeman Sr.
Jayne Brook: Marie Freeman
TRAMA: In un vicino futuro, Vincent è deciso a ribellarsi al proprio destino genetico che lo condanna a una vita squallida e priva di sogni. Fin da bambino ha scoperto di essere diverso, dal giorno in cui è venuto a conoscenza del fatto che il mondo in cui vive è dominato da esseri concepiti in provetta. Di questa specie fa parte anche il fratello Anton che possiede i geni del successo e una salute di ferro. Tutto il contrario di Vincent che è l’esempio tipico della inferiorità genetica.
Voto 7

In un XXI secolo, che non è quello che stiamo vivendo, le cose non sono molto diverse, ma le persone sì. In questo “futuro” è possibile far nascere esseri umani con un preciso corredo genetico, selezionato dai genitori su un gruppo di cellule embrionali. Tramite questo processo si possono scegliere e prevedere in anticipo le future caratteristiche fisiche, estetiche e di salute dei nascituri, che vengono quindi artificialmente generati senza imperfezioni, risultando in pratica costruiti su misura e a piacimento dei genitori.
Sostanzialmente la società risulta di fatto divisa in due categorie: i validi, cioè uomini e donne dal corredo genetico perfetto, scelti per ricoprire i ruoli più prestigiosi della comunità, e i non validi, ovvero le persone nate con i loro genomi naturali, destinati allo svolgimento dei lavori più umili e relegati ai margini della società civile.
Se questa è l’agghiacciante premessa, la trama racconta di Vincent (Ethan Hawke), considerato un non valido a causa delle sue imperfezioni genetiche (è stato concepito in modo naturale, senza l’intervento della scienza), che includono una predisposizione a malattie cardiache. Nonostante le sue limitazioni, sogna di diventare un astronauta e lavorare per la Gattaca Aerospace Corporation. Per realizzare il suo sogno, Vincent assume l’identità di Jerome Morrow (Jude Law), un valido geneticamente perfetto ma paralizzato a seguito di un incidente. Con l’aiuto di questi, il giovane riesce a ingannare il sistema e ottenere un posto a Gattaca.
Eugenetica, discriminazione genetica e lotta per l’uguaglianza: il film solleva domande etiche importanti su quanto lontano la scienza dovrebbe spingersi nella manipolazione della vita umana.
Andrew Niccol, specialista in temi fantascientifici angoscianti crea un mondo visivamente affascinante e inquietante, con una fotografia che utilizza filtri distintivi per differenziare il mondo esterno dal freddo ambiente interno di Gattaca. La regia mantiene alta la tensione senza compromettere l’intelligenza della sceneggiatura.
Ottime (e glaciali) le prove di Ethan Hawke, Uma Thurman e Jude Law nell’ambito di un cast molto ricco di nomi eccellenti.


























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