Guida per provare a risolvere l’enigma TENET di Nolan (spoiler!)

Non è farina del mio sacco: questo articolo è stato pubblicato su FilmTV a cura della bravissima Fiaba Di Martino. Senza questa guida è quasi impossibile capire a fondo il complicato film.

Attenti allo spoiler, meglio leggerlo dopo la visione del film.

MISSIONE 1

Il Protagonista, agente CIA, s’introduce all’Opera di Kiev per recuperare uno strano dispositivo. Durante l’operazione viene aiutato da un misterioso soldato mascherato con un laccetto rosso sullo zaino. I terroristi riescono però a catturarlo e lui, per non tradire i compagni, ingoia una pillola di cianuro, ma si risveglia: era solo un test per farlo entrare nell’organizzazione segreta chiamata Tenet.

MISSIONE 2

Una scienziata istruisce il Protagonista su proiettili e altri oggetti la cui entropia è stata invertita nel futuro, e che si muovono al contrario nel nostro flusso temporale. Giunto a Mumbai, fatta la conoscenza con un agente locale, Neil, viene incaricato da Priya, membro di Tenet, di indagare sull’oligarca russo Sator, trafficante d’armi a cui lei vende quelle munizioni che l’uomo trasmette al futuro ricevendole indietro invertite.

MISSIONE 3

Il Protagonista incontra Kat, moglie di Sator, che vuole lasciarlo ma il marito la ricatta perché possiede uno di due dipinti falsi di Goya, realizzati dal suo ex amante Arepo e da lei autenticati. Il Protagonista le consegna l’altro falso e le promette che si libererà del rimanente, custodito in un Freeport, un deposito dell’aeroporto di Oslo appartenente alla compagnia di Sator, la Rotas. Lì il Protagonista spera in realtà di trovare altro materiale proveniente dal futuro. Introdottosi nel Freeport con Neil s’imbatte nel Tornello, una macchina di inversione temporale a due ingressi, dai quali emergono due uomini mascherati. Neil ne insegue uno, ma dopo averlo smascherato impedisce al Protagonista di uccidere quello invertito con cui sta lottando, che riesce a fuggire.

MISSIONE 4

Il Protagonista propone a Sator di rubare per lui un carico di (apparente) plutonio. Rubata la valigetta in cui è contenuto, scopre che vi è custodito un dispositivo identico a quello prelevato all’Opera. I due vengono incastrati da un Sator invertito: mentre Neil fugge, egli trascina il Protagonista e Kat in un altro Tornello, innescando una manovra a tenaglia temporale che gli permette di agire in simultanea: si fa dire dal Protagonista dove ha nascosto il dispositivo e, contemporaneamente, va a controllare che si trovi dove ha detto. Una team di Tenet, guidato dal comandante Ives, fa irruzione: Sator, sparata a Kat una pallottola invertita, fugge. A chiamare i rinforzi è stato Neil, che è dentro Tenet da molto più tempo del Protagonista.

MISSIONE 5

Il Protagonista cerca di recuperare il dispositivo entrando nel Tornello e invertendosi per tornare a poco prima, quando lo aveva estratto dalla valigetta e nascosto, ma il Sator invertito che era tornato indietro a sua volta lo segue e glielo sottrae.

MISSIONE 6

Per salvare Kat bisogna invertirle la ferita facendole attraversare il Tornello del Freeport. Tornati indietro di una settimana per accedervi, il Protagonista si rende conto di essere l’uomo con cui il se stesso di allora si era scontrato (vedi MISSIONE 3). Lotta contro di lui/sé e riesce a fuggire perché il Neil di allora, scoperta la sua identità, lo aveva lasciato andare.

MISSIONE 7

Sator è ora in possesso dei nove dispositivi che formano l’Algoritmo, formula che, se attivata, inverte l’entropia del mondo intero eliminando tutto ciò che esiste ed è esistito. I componenti sono stati nascosti dalla loro futura creatrice nel passato, quindi nel nostro presente. Gli uomini del futuro si sono serviti di Sator per recuperarli e cancellare il passato perché il loro presente è in rovina a causa del cambiamento climatico. Sator attiverà l’Algoritmo, suicidandosi, nel giorno più felice della sua vita: quando si trovava in Vietnam, con Kat. La donna torna indietro a sua volta a quel giorno per ritardarne il suicidio mentre due team di Tenet si recano all’Ipocentro, un nascondiglio sotterraneo che custodisce l’Algoritmo e di cui Sator ha programmato l’esplosione. I due team si muovono in simultanea: la squadra rossa in avanti nel tempo e la squadra blu indietro di un’ora. Durante la manovra il Protagonista e Ives prelevano l’Algoritmo - prima dell’esplosione e dopo che Kat uccide Sator - grazie all’aiuto dell’uomo invertito che aveva salvato il Protagonista a Kiev (vedi MISSIONE 1), e che ora si sacrifica per lui. Ives, il Protagonista e Neil si distribuiscono le sezioni dell’Algoritmo per occultarle. Il Protagonista nota il laccio rosso di Neil, capendo che è l’uomo che l’ha appena salvato e che ora tornerà indietro per farlo, e morirà. Dicendogli addio Neil gli rivela che sarà proprio il Protagonista a reclutarlo, anni dopo, e che l’intera operazione è una manovra a tenaglia da lui successivamente orchestrata.

MISSIONE 8

Prima di separarsi il Protagonista ha dato a Kat un cellulare da cui chiamare Tenet se, in futuro, si fosse trovata in pericolo. Quando la donna telefona, a fermare il suo omicidio (ordinato da Priya) è proprio il Protagonista, compreso che sarà sempre lui, nel futuro, a fondare Tenet, e che quindi è per lui che durante tutto quel tempo Priya e il se stesso del presente hanno lavorato.

* IDENTITÀ ALTERNATIVA? *

Il figlio di Kat e Sator si chiama Max, che potrebbe essere un diminutivo del russo Maximilien. Invertendo il nome, le ultime quattro lettere formano il nome NEIL: è proprio lui, da adulto, a combattere al fianco del Protagonista?