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Hysteria (2011)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 24 gen 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 27 mag 2023


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Hysteria

UK/Francia/Germania/Svizzera/Lussemburgo 2011 commedia 1h40'


Regia: Tanya Wexler

Sceneggiatura: Jonah Lisa Dyer, Stephen Dyer, Howard Gensler

Fotografia: Sean Bobbitt

Montaggio: Jon Gregory

Musiche: Gast Waltzing

Scenografia: Sophie Becher

Costumi: Nic Ede


Hugh Dancy: dr. Mortimer Granville

Maggie Gyllenhaal: Charlotte Dalrymple

Rupert Everett: Lord Edmund St. John-Smythe

Jonathan Pryce: dr. Dalrymple

Felicity Jones: Emily Dalrymple

Sheridan Smith: Molly


TRAMA: La verità su come Mortimer Granville ha ideato l'invenzione del primo vibratore in nome della scienza medica.


Voto 6,5

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Nella pudica Londra vittoriana, il brillante giovane dottore Mortimer Granville è in cerca di un nuovo lavoro. Lo trova presso il dottor Dalrymple, specializzato nel trattamento dei casi di isteria. Questi è convinto che la causa del malanno sia anche la repressione sessuale imperante in quell'epoca e cura le sue clienti con una terapia scandalosamente efficace: il massaggio manuale sotto le gonne delle sue pazienti! Il dottore, però, deve lottare contro la fiera disapprovazione della figlia Charlotte, sostenitrice dei diritti delle donne più deboli. Mortimer decide di affinare il metodo terapeutico: quando il suo lungimirante amico Edmund gli rivela il progetto del suo nuovo spolverino elettrico, gli viene in mente un'idea irresistibile.

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Niente sesso siamo inglesi? Ma no, parliamone! Anzi, affrontiamo un aspetto dell’erotismo, in particolare quello femminile. E poi, mica ne può parlare un uomo: che ne saprebbe mai un maschio di quell’universo complesso, comprensibile solo da una donna! Allora tuffiamoci in questo film spiritoso e irriverente, girato non semplicemente da una donna ma da una lesbica dichiarata, ovviamente sposata con una donna e con quattro figli (che compaiono anche nel film) e nipote d’arte.

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Americana di Chicago, che sfoggia invece un humour tutto britannico, Tanya Wexler tende a dimostrare in maniera divertente che l’isteria che affligge spesso le donne è semplicemente dovuta alla mancanza della piena soddisfazione sessuale a cui è facile porre rimedio con uno strumento meccanico che davvero fu inventato alla fine del ‘900: il vibratore.

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Rimarrà deluso chi pensa a risvolti pruriginosi del film: la brillante commedia è tutto tranne che un film erotico, perché oltre alla riuscita ambientazione della Londra vittoriana, quello che domina è il triangolo inglesi / repressione sessuale / lotta di classe (e non è l'unico argomento trattato), incorniciato da una sceneggiatura spumeggiante e da attori perfetti per il compito affidato. Non crederete ai vostri occhi nel vedere le conseguenze dell’uso terapeutico di uno strumento che ancora oggi scandalizza i benpensanti.

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Gli attori maschili sono simpaticissimi ma Maggie Gyllenhaal è deliziosa come sa essere solo lei.


"Oh, my God!"



 
 
 

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