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Il giardino segreto (1993)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 4 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min
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Il giardino segreto

(The Secret Garden) USA 1993 commedia drammatica 1h41’

 

Regia: Agnieszka Holland

Soggetto: Frances Hodgson Burnett

Sceneggiatura: Caroline Thompson

Fotografia: Roger Deakins

Montaggio: Isabelle Lorente

Musiche: Zbigniew Preisner

Scenografia: Stuart Craig

Costumi: Marit Allen

 

Kate Maberly: Mary Lennox

Heydon Prowse: Colin Craven

Andrew Knott: Dickon Sowerby

Maggie Smith: Mrs. Medlock

Laura Crossley: Martha Sowerby

John Lynch: Lord Archibald Craven

Walter Sparrow: Ben Weatherstaff

Irène Jacob: Lilias Craven / madre di Mary

Frank Baker: ufficiale del Governo

Colin Bruce: maggiore Lennox

 

TRAMA: Una ragazzina, orfana da poco, viene mandata in Inghilterra dopo aver vissuto in India. Una volta lì, inizia a esplorare i suoi nuovi ambienti apparentemente isolati e i suoi segreti.

 

VOTO 6


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Il libro omonimo dell’autrice inglese Frances Hodgson Burnett del 1910 ha evidentemente attratto sempre l’attenzione dei cineasti e ne è dimostrazione che questo costituisce il terzo adattamento cinematografico dopo la prima versione muta del 1919, la seconda del 1949 e prima dell’ultima uscita nel 2020 diretta da Marc Munden.


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La storia, ovviamente, è sempre quella della figlia di inglesi residenti in India, Mary, che viene ospitata, dopo la morte dei genitori, nel maniero di uno zio. Questi, vedovo, ha un figlio infermo che vive recluso nella propria stanza. Mary scopre un giardino segreto e, con l’aiuto di un contadinello, riesce a coinvolgere nelle sue scorribande in questo giardino il cuginetto, che così guarisce dalla sua malattia. Anche lo zio riacquista la serenità. Come una bella fiaba.


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Il film della premiata Agnieszka Holland, regista ben nota per altri tipi di soggetti, ha un fascino silenzioso e racconta con la consueta mano sicura la storia di questa giovane orfana britannica, una bambina di 10 anni che viveva in India insieme al padre e alla madre che la trascuravano parecchio e non si occupavano mai di lei, se ne occupava infatti solo la sua cameriera.


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Dopo la morte dei genitori in seguito a un terremoto, la bimba si trasferisce in questo posto per lei estraneo, a Misselthwaite Manor, nel cuore della brughiera inglese, dal signor Craven, suo tutore nonché zio, marito della defunta gemella di sua madre. Mrs. Medlock (Maggie Smith), governante della casa, mostra a Mary la sua camera e le vieta di andare in giro per la casa a curiosare, ma lei, curiosa come tutti i bimbi, scoprirà l’esistenza di un giardino.


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Nel film si sviluppa l’atmosfera da fiaba che la regista sa creare e l’interazione tra i personaggi, con interpretazioni notevoli dei ragazzini e ovviamente di Maggie Smith, diventando un’opera adatta a bambini nonostante che alcune scene li possano mettere in tensione, come la perdita dei genitori o il trattamento freddo dei bimbi da parte degli adulti, ma il modo con cui cambiano e migliorano i rapporti tra grandi e piccoli sarà la svolta.


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Il giardino diventa il luogo dove la natura viene incontro ai personaggi e l’esperienza della grande regista fa sì che il film diventi un’esperienza emozionante e coinvolgente diventando anche un’opera adatta per tutte le famiglie.


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Riconoscimenti

BAFTA 1994

Candidatura miglior attrice non protagonista Maggie Smith

 


 
 
 

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Il Cinema secondo me,

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cinefilo da bambino

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