Arma letale 4 (1998)
- michemar

- 30 ott
- Tempo di lettura: 2 min

Arma letale 4
(Lethal Weapon 4) USA 1998 poliziesco 2h7’
Regia: Richard Donner
Sceneggiatura: Channing Gibson
Fotografia: Andrzej Bartkowiak
Montaggio: Frank J. Urioste, Dallas Puett, Kevin Stitt, Eric Strand
Musiche: Michael Kamen, Eric Clapton, David Sanborn
Scenografia: J. Michael Riva
Costumi: Ha Nguyen
Mel Gibson: Martin Riggs
Danny Glover: Roger Murtaugh
Joe Pesci: Leo Getz
Rene Russo: Lorna Cole
Chris Rock: det. Lee Butters
Jet Li: Wah Sing Ku
Steve Kahan: cap. Ed Murphy
Kim Chan: “zio” Benny Chan
Al Sapienza: detective
Darlene Love: Trish Murtaugh
Traci Wolfe: Rianne Murtaugh
Damon Hines: Nick Murtaugh
Ebonie Smith: Carrie Murtaugh
Mary Ellen Trainor: dott.ssa Stephanie Woods
Calvin Jung: Detective Ng
Eddy Ko: Hong
TRAMA: Un cargo ricolmo di cinesi stipati come bestie nella stiva di una nave dà l’opportunità a Murtaugh di liberare gli schiavi che la mafia cinese ha fatto arrivare clandestinamente negli Stati Uniti. Nella sua impresa lo aiuta l’agente Riggs che sta per diventare padre.
VOTO 6 –

Martin Riggs e Roger Murtaugh, gli esperti e ormai rinomati poliziotti di Los Angeles, sono ancora all’opera alle prese con uno psicopatico armato di lanciafiamme e mitra: durante le avventure Roger confessa a Martin che Lorna è incinta, mentre Riggs confessa all’amico che anche Rianne lo è. Ed ovviamente i due riescono a sbrogliare la situazione in maniera assurda e fermare il pazzo.


La serie pareva stesse esaurendo la sua spinta con il terzo film, blando ma di successo al botteghino, e dal punto di vista creativo non c’era motivo di rimettere insieme il cast. Ma le produzioni hollywoodiane sono guidate dai soldi, non dagli impulsi artistici. Di conseguenza, era solo questione di tempo prima che passasse dalle voci alla realtà.


Una volta superato l’ostacolo dell’ingaggio di Mel Gibson tramite un enorme stipendio, il film è stato messo in produzione in fretta e furia, richiamando inevitabilmente anche il buon Danny Glover.


Come spesso accade spesso nei sequel fatti con queste motivazioni, anche questo film sembra una serie di sequenze d’azione elaborate e abilmente coreografate legate insieme da una trama fragile. È una formula calcolata per il successo e rende la visione divertente, ma coloro che si aspettano qualcosa con la scintilla dei primi due film potrebbero rimanere delusi.


Sembra incredibile, ma a distanza di quasi 30 anni si sta ancora discutendo di un ulteriore episodio: gli attori sono invecchiati, il regista artefice è morto, ma Gibson è disposto a dirigere.






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