Assassinio sull’Orient Express (1974)
- michemar

- 16 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 20 mag

Assassinio sull’Orient Express
(Murder on the Orient Express) UK/USA 1974 thriller 2h8’
Regia: Sidney Lumet
Soggetto: Agatha Christie
Sceneggiatura: Paul Dehn
Fotografia: Geoffrey Unsworth
Montaggio: Anne V. Coates
Musiche: Richard Rodney Bennett
Scenografia: Tony Walton
Costumi: Tony Walton
Albert Finney: Hercule Poirot
Lauren Bacall: Mrs. Hubbard
Ingrid Bergman: Greta Ohlsson
Jacqueline Bisset: contessa Andrenyi
Michael York: conte Andrenyi
Jean-Pierre Cassel: Pierre-Paul Michel
Sean Connery: colonnello Arbuthnot
John Gielgud: Beddoes
Wendy Hiller: principessa Dragomiroff
Rachel Roberts: Hildegarde Schmidt
Anthony Perkins: Hector McQueen
Richard Widmark: Samuel Ratchett/Cassetti
Vanessa Redgrave: Mary Debenham
Colin Blakely: Hardman
Denis Quilley: Foscarelli
Martin Balsam: Sig. Bianchi
George Coulouris: dottor Constantine
TRAMA: Un nuovo e intricato caso impegna l’investigatore Hercule Poirot: sul prestigioso e leggendario convoglio Parigi-Istanbul, frequentato da una serie di personaggi quanto mai svariati e compositi, si scopre un cadavere. E sono davvero in molti ad avere dei buoni motivi per rallegrarsene, il che non aiuta certo il puntiglioso segugio belga a far luce sulla vicenda.
VOTO 7,5

Chi conosce Agatha Christie sa che esiste un certo formato – forse inventato dall’autrice stessa – seguito in molti dei suoi libri. Inizia con un grande mistero. impossibile da risolvere nelle prime pagine se non per pura fortuna quando si indovina, senza informazioni sufficienti per giungere ad una soluzione logica. Queste, infatti, vengono introdotte gradualmente - a volte con l’intenzione di ingannare intenzionalmente il lettore - fino a quando nelle ultime pagine il detective raccoglie i suoi sospetti e spiega esattamente come è arrivato alla sua conclusione.
Va però detto che non poche volte queste spiegazioni sono sì lineari ma senz’altro complesse e richiedono il massimo dell’attenzione per non perdere il filo e quindi non capirci più nulla.
Al centro del cast e del set c’è un enorme attore, mai compiutamente gratificato per la sua bravura, nato col cinema della Swinging London e passato a quello moderno con pari classe: Albert Finney, il cui Hercule Poirot ha i capelli neri pettinati all’indietro che sembrano incollati sulla testa, gli occhi di perla, i baffi a manubrio e un fiuto per l’inganno.
Nulla sfugge a quest’uomo. Il suo stile di interrogatorio è quello di far cadere tutte le persone sospettate in un falso senso di sicurezza (altre volte di insicurezza) in modo che queste o si rilassano o si innervosiscono e dicono – ecco il tranello - più di quanto dovrebbero.
L’attrazione principale dell’opera fu, ed è anche oggi, il suo cast stellare, una delle rare occasioni in cui praticamente tutti i personaggi rilevanti sono interpretati da grandi interpreti che di solito occupano la posizione di star principale. Qui, invece, sono tutti livellati alla stessa posizione, tutti di supporto alla vera star del set: Poirot.
Anche e persino Ingrid Bergman, che vinse un Oscar tra le candidature arrivate. Fu un ruolo ordinario, una donna che parla sempre di Gesù e riesce a malapena a cavarsela con il suo inglese. Da tenere presente che, come si racconta, il gran maestro di questa lussuosa orchestra, Sidney Lumet, voleva per lei un altro personaggio, più singolare, più importante, ma la Bergman insistette e volle rimanere con quello più semplice, forse per sfidare se stessa. Ci riuscì e ne fu ampiamente ricompensata.
Riconoscimenti
Premio Oscar 1976
Miglior attrice non protagonista a Ingrid Bergman
Candidatura miglior attore protagonista a Albert Finney
Candidatura miglior sceneggiatura originale
Candidatura miglior fotografia
Candidatura miglior costumi
Candidatura miglior colonna sonora
BAFTA 1975
Miglior attore non protagonista a John Gielgud
Miglior attrice non protagonista a Ingrid Bergman
Miglior colonna sonora
Candidatura miglior film
Candidatura miglior regia
Candidatura miglior attore protagonista a Albert Finney
Candidatura miglior fotografia
Candidatura miglior montaggio
Candidatura miglior scenografia
Candidatura miglior costumi






























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