Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto (2001)
- michemar

- 18 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto
(Black Hawk Down) USA, UK 2001 guerra 2h24’
Regia: Ridley Scott
Soggetto: Mark Bowden (saggio storico)
Sceneggiatura: Ken Nolan
Fotografia: Sławomir Idziak
Montaggio: Pietro Scalia
Musiche: Hans Zimmer
Scenografia: Arthur Max
Costumi: Sammy Sheldon, David Murphy
Josh Hartnett: sergente scelto Matthew Eversmann
Ewan McGregor: specialista John “Grimsey” Grimes
Tom Sizemore: tenente colonnello Danny McKnight
Eric Bana: sergente di 1.a classe Norm “Hoot” Gibson
Orlando Bloom: soldato di 1.a classe Todd Blackburn
William Fichtner: sergente di 1.a classe Jeff Sanderson
Ewen Bremner: specialista Shawn Nelson
Sam Shepard: maggior generale William F. Garrison
Gabriel Casseus: specialista Mike Kurth
Kim Coates: sergente capo Tim “Griz” Martin
Hugh Dancy: sergente di 1.a classe Kurt “Doc” Schmid
Jason Isaacs: capitano Michael “Mike” D. Steele
TRAMA: Le truppe americane vengono inviate in Somalia per catturare criminali di guerra, ma vengono attaccate dalla forza locale ben più numerosa ed un elicottero viene abbattuto.
VOTO 6,5

L’antefatto è che nel 1992, dopo anni di guerra civile e carestia in Somalia, la catastrofe umanitaria è di proporzioni bibliche, con 300.000 morti fra i civili. Le forze internazionali scendono in campo per mettere fine a questo genocidio ma, una volta partiti i marines, il più potente signore della guerra somalo, Mohammed Farah Aidid, inizia ad attaccare i caschi blu dell’O.N.U., responsabili della salvaguardia della pace. L’anno seguente gli Stati Uniti inviano la Delta Force, i Rangers e il 160th SOAR, allo scopo di catturare Aidid, e il 3 ottobre il comando americano decide di intraprendere anche un raid per catturare i ministri che collaborano con quell’uomo.


Il piano prevede un’azione di soli trenta minuti giungendo sul posto grazie a quattro elicotteri UH-60 Black Hawk, che faranno scendere le unità di Rangers in quattro punti intorno a un edificio al centro di Mogadiscio, zona sotto il controllo militare di Aidid, mentre gli operatori della Delta Force dovrebbero arrestare tutti quelli che si trovano all’interno dell’edificio stesso. Ed invece fu un disastro: morirono 18 soldati statunitensi e ne furono feriti 70, con un grande numero di vittime somale.


Il realismo crudo del film, come sicuramente nelle intenzioni di Ridley Scott, regista abilissimo per sequenze belliche, immerge lo spettatore nel caos del combattimento e nell’orrore della guerra. Sebbene sia un’esperienza intensa e a volte non facile da guardare, l’opera riesce a mantenere una narrazione chiara e coinvolgente. Il regista usa tecniche visive e sonore per enfatizzare sia la granulosità della fotografia che la brutalità degli avvenimenti, mentre il cast, composto da attori importanti, offre performance efficaci.


Il film non ha lo scopo di analizzare la politica dietro l’intervento in Somalia, e si concentra invece sull’eroismo e la resistenza umana durante il combattimento. Pur non essendo privo di difetti, come lo sviluppo limitato dei personaggi, si rivela un film potente e memorabile, tanto da ricevere diverse candidature tecniche ai premi importanti. Cast nutrito e pieno di nomi di attori noti.


Riconoscimenti
Oscar 2002
Miglior montaggio
Miglior sonoro
Candidatura migliore regia
Candidatura migliore fotografia
BAFTA 2002
Candidatura migliore fotografia
Candidatura miglior montaggio
Candidatura miglior sonoro






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