Braveheart - Cuore impavido (1995)

michemar
12 ott
Tempo di lettura: 2 min

Braveheart - Cuore impavido

(Braveheart) USA 1995 storico/biografico 2h58'

Regia: Mel Gibson

Sceneggiatura: Randall Wallace

Fotografia: John Toll

Montaggio: Steven Rosenblum

Musiche: James Horner

Scenografia: Thomas E. Sanders

Costumi: Charles Knode

Mel Gibson: William Wallace

Sophie Marceau: Principessa Isabella di Francia

Brendan Gleeson: Hamish Campbell

James Cosmo: Campbell senior

Sean McGinley: MacClannough

Catherine McCormack: Murron

Patrick McGoohan: Re Edoardo I d'Inghilterra

David O'Hara: Stephen

Angus Macfadyen: Robert Bruce / voce narrante

Ian Bannen: Robert Bruce, VI signore di Annandale

Tommy Flanagan: Morrison

Peter Hanly: Edoardo, principe di Galles

John Cavanaugh: Craig

Stephen Billington: Phillip, consigliere del principe

Brian Cox: Argyle Wallace

Sean Lawlor: Malcolm Wallace

Sandy Nelson: John Wallace

Tam White: MacGregor

Peter Mullan: combattente scozzese

Alun Armstrong: Mornay

John Murtagh: Lochlan

Rupert Vansittart: Lord Bottoms

Gerard McSorley: Cheltham

Michael Byrne: Smythe

David Gant: giudice del Re

Malcolm Tierney: sceriffo di Lanark

Tonino Accolla: voce narrante in italiano

TRAMA: Quando la sua sposa viene giustiziata per aver aggredito un soldato inglese che aveva tentato di violentarla, William Wallace inizia una rivolta contro il re Edoardo I d'Inghilterra.

VOTO 7

Nel tardo tredicesimo secolo, William Wallace torna in Scozia, la sua terra, dopo molti anni passati lontano. Il re di Scozia è morto, e re Edoardo I d'Inghilterra, il Plantageneto, si è insediato al suo posto. Dopo la morte del padre e l'assassinio della moglie, Wallace tiene testa agli oppressori inglesi guidando la sua patria attraverso la lunga e sanguinosa guerra di liberazione.

Nel 1995, Mel Gibson sorprende tutti con un film che non si limita a raccontare la storia: la scolpisce nella memoria, è molto più di una battaglia per la libertà scozzese, è un’ode viscerale all’eroismo, all’amore e alla tragedia. Non pochi, all’uscita, lo definirono un gioiello tra i blockbuster estivi. Con un impianto visivo che richiama i grandi classici come, l’attore regista costruisce un arazzo cinematografico che vibra di passione e ambizione. Le scene di battaglia sono brutali, sì, ma mai gratuite: ogni mutilazione, ogni lacrima sul campo di cadaveri è un grido contro la guerra.

Se la guerra è sanguinaria e violenta, risalta invece la delicatezza con cui viene narrata la storia d’amore tra Wallace e Murron, preludio emotivo a una seconda metà carica di intrighi politici e tradimenti.

Spettacolo assicurato con ottime sequenze sui campi di battaglia. Pioggia di premi.