Ida Red (2021)
- michemar

- 9 ago
- Tempo di lettura: 2 min

Ida Red
USA 2021 thriller 1h51’
Regia: John Swab
Sceneggiatura: John Swab
Fotografia: Matt Clegg
Montaggio: John David Allen
Musiche: David Sardy
Scenografia: Katy Martin
Costumi: Stefanie Del Papa
Josh Hartnett: Wyatt Walker
Frank Grillo: Dallas Walker
Melissa Leo: Ida “Red” Walker
Sofia Hublitz: Darla Walker / Darla Collier
William Forsythe: Lawrence “Larry” Twilley
Deborah Ann Woll: Jeanie Collier
George Carroll: Bodie Collier
Mark Boone Junior: Benson “Benny” Drummond
Beau Knapp: Jason “Jay” Bird
Nicholas Cirillo: Petey
Ben Hall: Stewart Prince
Bruce Davis: “Shug”
Danny Boy O’Connor: Randall Bird
TRAMA: Ida Walker potrebbe non sopravvivere alla sua malattia terminale mentre era incarcerata per rapina a mano armata. Si rivolge a suo figlio, Wyatt, per un ultimo lavoro e la possibilità di riconquistare la sua libertà.
VOTO 6

La criminale Ida “Red” Walker (Melissa Leo) sta lottando contro una malattia terminale mentre sconta la pena a 25 anni nel carcere nello stato dell’Oklahoma e non le resta molto da vivere. Il figlio Wyatt (Josh Hartnett) porta avanti l’azienda di famiglia con lo zio. Quando un affare va a monte, Collier (Sofia Hublitz), poliziotto locale nonché cognato di Wyatt, viene affiancato da un agente dell’FBI per identificare i responsabili.
Thriller poliziesco che vede al centro della trama una donna in carcere, Ida detta Red, una boss del crimine con malattia che non le darà scampo che chiede a suo figlio Wyatt di compiere un ultimo colpo per riconquistare la sua libertà. Tuttavia, l’FBI è in allarme, complicando ulteriormente la situazione.
Nonostante lo schema molte volte sfruttato e quindi una trama prevedibile che non ci dice molto di nuovo, le buone interpretazioni (Melissa Leo è sempre una garanzia di grinta e passione), il buon ritmo sostenuto e un discreto accompagnamento musicale adeguato tengono in piedi un giallo che si fa seguire con un’apprensione discreta.
Semmai, viene da osservare che il regista, anche sceneggiatore, si dedica più alla descrizione dei personaggi che all’azione, che comunque non manca.
Difatti il film esplora quelle dinamiche familiari e le relazioni tra i vari personaggi, tra cui lo zio di Wyatt, Dallas, interpretato da Frank Grillo, che appare come un sociopatico con sangue freddo nel reagire.

La trama - si diceva non una grande novità - si sviluppa attorno a una rapina a un camion di prodotti farmaceutici, che porta a una serie di eventi che coinvolgono la famiglia e le forze dell’ordine.
Per quanto mi riguarda, il film è senz’altro sufficiente.






















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