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Il diario di Bridget Jones (2001)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 29 nov
  • Tempo di lettura: 2 min
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Il diario di Bridget Jones

(Bridget Jones’s Diary) UK, Francia, USA 2001 commedia 1h37’

 

Regia: Sharon Maguire

Soggetto: Helen Fielding

Sceneggiatura: Helen Fielding, Richard Curtis, Andrew Davies

Fotografia: Stuart Dryburgh

Montaggio: Martin Walsh

Musiche: Patrick Doyle

Scenografia: Gemma Jackson

Costumi: Rachael Fleming

 

Renée Zellweger: Bridget Jones

Colin Firth: Mark Darcy

Hugh Grant: Daniel Cleaver

Gemma Jones: Pam, madre di Bridget

Jim Broadbent: Colin, padre di Bridget

Shirley Henderson: Jude

Sally Phillips: Shazza

James Callis: Tom

Embeth Davidtz: Natasha

Neil Pearson: Richard

Paul Brooke: Kenneth

 

TRAMA: Bridget comincia a tenere un diario dopo aver deciso di migliorare la sua vita e trovare l’amore.

 

VOTO 6,5


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La trentaduenne Bridget Jones, impiegata in un’agenzia pubblicitaria a Londra, decide di riprendere in mano la sua vita. Per poter raggiugere l’obiettivo che si è ripromessa compila una lista di buoni propositi. La prima cosa da fare è scrivere un diario personale, la seconda trovare l’uomo ideale e poi smettere di fumare e di perdere peso. E allora perché non vestirsi sexy per fare colpo su Daniel Cleaver (Hugh Grant), il suo principale? Quanto a uscire con Mark, beh, non se parla nemmeno, perché Mark (Colin Firth) incarna tutto quello che di peggio c’è in un uomo.


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Che il film abbia saputo conquistare il cuore di molti spettatori (o meglio, spettatrici) grazie alla sua protagonista Bridget, interpretata con maestria da Renée Zellweger (un vero exploit) è innegabile. La pellicola, diretta bene da Sharon Maguire, si affermò per il suo approccio fresco e genuino alla commedia romantica, con una narrazione che si allontana dai cliché hollywoodiani per abbracciare uno stile decisamente britannico.


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Il film, tratto dal best seller di Helen Fielding, racconta le vicissitudini della trentenne single che affronta la vita con ironia e autoironia, cercando l’amore vero in un mondo che sembra non essere fatto su misura per lei. Tra momenti di goffaggine e di sincera riflessione, è comunque uno sguardo divertente e allo stesso tempo emozionante (con evidente furbizia della regia) sulle insicurezze e le aspirazioni che caratterizzano la vita di molte donne.


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Il cast è importante: oltre ai già citati beniamini, spiccano Gemma Jones e Jim Broadbent. Come è pure importante il contributo alla sceneggiatura dell’espertissimo Richard Curtis (non dimentichiamo i suoi I Love Radio Rock, Love Actually - L’amore davvero, Questione di tempo) aggiunge quel tocco di brillantezza che rende il film più divertente del prevedibile.


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Riconoscimenti

Oscar 2002

Candidatura migliore attrice protagonista a Renée Zellweger

Golden Globe 2002

Candidatura miglior film commedia o musicale

Candidatura miglior attrice in un film commedia o musicale a Renée Zellweger

BAFTA 2002

Candidatura miglior film britannico

Candidatura migliore attrice protagonista a Renée Zellweger

Candidatura miglior attore non protagonista a Colin Firth

Candidatura miglior sceneggiatura non originale

 


 
 
 

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