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Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! (1971)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 4 nov 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 26 set

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Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!

(Dirty Harry) USA 1971 poliziesco 1h42’


Regia: Don Siegel (Clint Eastwood)

Sceneggiatura: Harry Julian Fink, Rita M. Fink, Dean Riesner

Fotografia: Bruce Surtees

Montaggio: Carl Pingitore

Musiche: Lalo Schifrin

Scenografia: Dale Hennessey

Costumi: Glenn Wright


Clint Eastwood: Harry Callaghan

Harry Guardino: ten. Al Bressler

Andrew Robinson: Scorpio

Reni Santoni: isp. Chico Gonzalez

John Larch: capo della polizia

John Mitchum: isp. Frank DiGiorgio

John Vernon: sindaco

Lyn Edgington: Norma

Woodrow Parfrey: sig. Jaffe

Josef Sommer: proc. distr. William T. Rothko

William Paterson: giudice Bannerman

Albert Popwell: rapinatore


TRAMA: Harry Callaghan, della polizia di San Francisco, è un duro. Incaricato dell'indagine su un pazzo che ha già ucciso e ricatta la città minacciando omicidi a catena, per un po' riesce a neutralizzarlo. Alla fine c'è un altro omicidio. A questo punto Callaghan entra in azione e, nonostante i bastoni messigli tra le ruote da superiori e procedure, riuscirà a fermare lo scatenato killer.


Voto 7


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Più che altro, la carriera di Clint Eastwood consisteva, fino a questo film, prevalentemente in western, alcuni dei quali con il regista che dopo Sergio Leone lo aveva mantenuto in quel genere, ma nel 1971 si inventarono un personaggio così solido che fece una seconda fortuna per l’attore. È l’ispettore che viaggia nella metropoli accompagnato da un paio di amici ben conosciuti: Smith & Wesson. Don Siegel, il cui cinema segnerà fortemente la visione dell’attore, era un liberal – contrapposto alla mentalità di destra dall’altro – che aveva praticamente inventato il genere del poliziesco metropolitano e il matrimonio artistico tra i due fu un successo enorme, inizialmente forse inatteso ma il pubblico ne rimase piacevolmente sorpreso.


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Di certo, era una bella novità, tra l’altro accentuata dal soprannome che l’ispettore, tutto d’un pezzo, si era guadagnato sul campo, tanto era duro e non badava a maniere spicce, con il pistolone tirato fuori che metteva terrore ai delinquenti: Dirty Harry! In italiano divenuto “la carogna”, il nome che gli davano tutti, era l’esemplificazione dei modi di agire. Nella trama, lui e il suo grilletto facile hanno a che fare con un serial killer a cui è stato affibbiato il nome di Scorpio, un tipo strano e imprevedibile, verosimilmente psicopatico, che colpisce nel mucchio e ama coprire di ridicolo la polizia. Assassino che non ha però fatto i conti con l’ispettore. Se il film è alquanto duro, come il protagonista, c’è poco da incolpare il cinema di quegli anni: era un po’ la fotografia dei tempi, della pericolosità delle strade di San Francisco in certi quartieri e il giustiziere inflessibile e a tratti anche vendicativo era una figura che ha dipinto le atmosfere di tantissimi film. Siamo in America, gente!


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Il successo del film aprì una vera e propria serie, dando seguito a titoli come Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan del 1973, Cielo di piombo, ispettore Callaghan del 1976, Coraggio... fatti ammazzare (dello stesso Clint) del 1983 e Scommessa con la morte del 1988. Mica male.



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