La famiglia (1987)
- michemar

- 16 lug
- Tempo di lettura: 3 min

La famiglia
Italia/Francia 1987 dramma 2h7’
Regia: Ettore Scola
Sceneggiatura: Ruggero Maccari, Furio Scarpelli, Ettore Scola, Graziano Diana
Fotografia: Ricardo Aronovich
Montaggio: Francesco Malvestito, Ettore Scola
Musiche: Armando Trovajoli
Scenografia: Cinzia Lo Fazio, Luciano Ricceri
Costumi: Gabriella Pescucci
Vittorio Gassman: Carlo uomo / nonno di Carlo
Andrea Occhipinti: Carlo ragazzo
Cecilia Dazzi: Beatrice ragazza
Stefania Sandrelli: Beatrice
Jo Champa: Adriana ragazza
Fanny Ardant: Adriana adulta
Massimo Dapporto: Giulio uomo
Carlo Dapporto: Giulio anziano
Ottavia Piccolo: Adelina
Athina Cenci: zia Margherita
Alessandra Panelli: zia Luisa
Monica Scattini: zia Ornella
Sergio Castellitto: Carletto uomo
Ricky Tognazzi: Paolino
Philippe Noiret: Jean Luc
Renzo Palmer: zio Nicola
Massimo Venturiello: Armando
Giuseppe Cederna: Enrico
Barbara Scoppa: Maddalena
Memè Perlini: Aristide
Dagmar Lassander: Marika
TRAMA: Sullo sfondo della storia italiana del XX secolo, Carlo, insegnante in pensione, ripercorre le vicende della sua famiglia.
VOTO 8

Roma, anni Ottanta. L’anziano professore Carlo ricorda gli eventi salienti della propria esistenza a partire da una foto scattata nel 1906. Emergono le figure del padre pittore, di un nonno docente, di tre zie non maritate e di una madre talentuosa ma assorbita dagli impegni domestici. E poi la Storia con le sue ondate e i suoi ricorsi, fino al presente trascorso fra gli affetti più prossimi nelle quattro pareti della stessa casa borghese in cui tutto aveva avuto inizio.
Questo film di Ettore Scola è un album di vecchie foto il cui ricordo era archiviato nella mente in un piccolo, remoto angolo e scena dopo scena, sequenza dopo sequenza, racconta la storia di una grande famiglia, con gli avvenimenti esterni che segnano come date storiche i cambiamenti verificatisi all’interno della casa. Un grande appartamento con tante stanze che ha visto la nascita e la crescita dei familiari che vi hanno abitato, gli amori, i matrimoni, i contrasti, i lunghi e litigiosi pranzi.
Sono due i fili conduttori: un luogo ed un personaggio. Il lungo corridoio, che il regista percorre e ripercorre con ripetute carrellate significative, e Carlo, il protagonista al centro della storia e voce narrante. Ci sono tanti personaggi (verrebbe da osservare che è più che un film corale) e tante storie tramite le quali la bravura del regista e degli sceneggiatori fa sì che alla fine del racconto lo spettatore conosca alla perfezione ognuno di loro, nessuno viene trascurato e ognuno è tratteggiato in maniera completa. Quella casa e quella famiglia sono un microcosmo in cui avviene di tutto e quel tutto succede all’interno, senza che gli accadimenti storici esterni influenzino minimamente ciò che si verifica tra quei familiari.


È un amarcord plurigenerazionale che lascia un po’ di amaro, perché la nostalgia è un sentimento senza zucchero e osservare l’invecchiamento di quello che fu il giovane Carlo e di chi lo circonda, i suoi rimpianti, le sue considerazioni finali, l’incanutire dei suoi capelli, ci ricordano amaramente le cose che non tornano più. Al termine, il film dà l’impressione che tutto si sia svolto non in una casa ma in un lungo treno, dove la famiglia di Carlo, andando avanti e indietro nel corridoio, ha attraversato i binari del tempo.


Le firme del cast tecnico sono di prim’ordine, dalla sceneggiatura di Ruggero Maccari, Furio Scarpelli, Ettore Scola, Graziano Diana alle musiche di Armando Trovajoli, fino ai costumi di Gabriella Pescucci. E come non applaudire a scena aperta la bravura dei numerosi attori che rendono il film davvero speciale? Ma su tutti si eleva quel grande attore che è stato Vittorio Gassman, un vero gigante.
Riconoscimenti
Oscar 1988
Candidatura miglior film straniero
David di Donatello 1987
Miglior film
Miglior regia
Migliore sceneggiatura
Miglior attore protagonista a Vittorio Gassman
Miglior montaggio
Miglior colonna sonora
Candidatura miglior produttore
Candidatura miglior attrice protagonista a Stefania Sandrelli
Candidatura migliore fotografia
Candidatura migliore scenografia
Candidatura migliori costumi
Nastro d’argento 1987
Regista del miglior film
Miglior produttore
Migliore attrice straniera a Fanny Ardant
Miglior attrice non protagonista a Ottavia Piccolo
Migliore sceneggiatura
Migliore colonna sonora
Candidatura miglior attore protagonista a Vittorio Gassman
Candidatura miglior attrice protagonista a Stefania Sandrelli
Candidatura miglior attore non protagonista a Massimo Dapporto
Globo d’oro 1987
Miglior film
Miglior attrice protagonista a Stefania Sandrelli
Ciak d’oro 1987
Miglior film
Miglior regia
Miglior attore protagonista a Vittorio Gassman
Miglior attore non protagonista a Massimo Dapporto
Miglior attore non protagonista a Carlo Dapporto
Miglior attrice non protagonista a Ottavia Piccolo
Miglior produttore
Miglior sceneggiatura
Miglior scenografia
Migliore montaggio
Migliori costumi
Migliore colonna sonora
Candidatura migliore attrice non protagonista ad Alessandra Panelli, Athina Cenci e Monica Scattini






















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