Mine vaganti (2010)
- michemar

- 15 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Mine vaganti
Italia 2010 commedia 1h50’
Regia: Ferzan Özpetek
Sceneggiatura: Ferzan Özpetek, Ivan Cotroneo
Fotografia: Maurizio Calvesi
Montaggio: Patrizio Marone
Musiche: Pasquale Catalano
Scenografia: Andrea Crisanti
Costumi: Alessandro Lai
Riccardo Scamarcio: Tommaso Cantone
Nicole Grimaudo: Alba Brunetti
Lunetta Savino: Stefania Cantone
Elena Sofia Ricci: zia Luciana
Ennio Fantastichini: Vincenzo Cantone
Ilaria Occhini: nonna
Alessandro Preziosi: Antonio Cantone
Bianca Nappi: Elena Cantone
Massimiliano Gallo: Salvatore
Daniele Pecci: Andrea
Carmine Recano: Marco
Carolina Crescentini: nonna da giovane
Crescenza Guarnieri: Antonietta
Paola Minaccioni: Teresa
Gianluca De Marchi: Davide
Mauro Bonaffini: Massimiliano
Gea Martire: Patrizia
Giampaolo Morelli: Vincenzo Mancini
TRAMA: Tommaso è il figlio più giovane della famiglia Cantone, che nel Salento gestisce un’attività di produzione di pasta dagli anni ‘60. Ha deciso di fare coming out ai genitori ma il fratello maggiore Antonio rovina i suoi piani.
VOTO 7

La famiglia Cantone, proprietaria di un pastificio in Puglia, è in fremente attesa per il ritorno da Roma del figlio Tommaso. La mamma Stefania, il padre Vincenzo, la zia Luciana, la nonna, la sorella Elena e l’amica d’infanzia Alba sono accomunati dal desiderio di vedere Tommaso affiancare il fratello Antonio nella nuova gestione del pastificio di famiglia. Tommaso naturalmente ha altre idee per la testa. Non mancheranno tuttavia colpi di scena che costringeranno Tommaso a fermarsi più di quanto avesse previsto.
Gli intenti di Ferzan Özpetek, al suo ottavo lavoro, sono quelli di usare sensibilità e delicata ironia sui temi come famiglia, identità e omosessualità. Ambientato nella bellezza barocca di Lecce, il film segue le vicende della famiglia proprietaria di un pastificio, e si concentra in particolare su due fratelli che affrontano le sfide dell’essere omosessuali in un ambiente conservatore.
A suo tempo, la critica lodò la capacità di mescolare dramma e commedia, creando un’opera che è allo stesso tempo profonda e divertente. Da notare la sua abilità nel ritrarre personaggi ricchi di sfumature e per la sua attenzione ai dettagli visivi e sonori, che contribuiscono a creare un’atmosfera coinvolgente.
Pregevole il cast eccezionale, che contribuì alla riuscita dell’opera e che, pur trattando argomenti seri, riesce a mantenere un tono leggero e accessibile, rendendolo uno dei lavori più riusciti del regista.
Riconoscimenti
David di Donatello 2010
Migliore attrice non protagonista a Ilaria Occhini
Migliore attore non protagonista a Ennio Fantastichini
Candidatura miglior film
Candidatura miglior regista
Candidatura migliore sceneggiatura
Candidatura miglior produttore
Candidatura migliore attrice non protagonista a Elena Sofia Ricci
Candidatura miglior fotografia
Candidatura miglior colonna sonora
Candidatura miglior canzone originale (Sogno)
Candidatura migliore scenografia
Candidatura migliori costumi
Candidatura miglior montaggio
Nastri d’argento 2010
Miglior commedia
Miglior attore non protagonista a Ennio Fantastichini
Miglior attrice non protagonista a Elena Sofia Ricci e Lunetta Savino
Miglior fotografia
Miglior canzone originale (Sogno)
Candidatura miglior regista
Candidatura miglior produttore
Candidatura migliore sceneggiatura
Candidatura miglior attore protagonista a Riccardo Scamarcio
Candidatura migliore scenografia
Candidatura miglior colonna sonora
Tribeca Film Festival 2010
Premio Speciale della Giuria






















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