Monuments Men (2014)
- michemar

- 3 feb 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 21 set

Monuments Men
(The Monuments Men) USA, Germania 2014 commedia / dramma storico 1h58'
Regia: George Clooney
Soggetto: Robert M. Edsel, Bret Witter (romanzo)
Sceneggiatura: George Clooney, Grant Heslov
Fotografia: Phedon Papamichael
Montaggio: Stephen Mirrione
Musiche: Alexandre Desplat
Scenografia: James D. Bissell
Costumi: Louise Frogley
George Clooney: Frank Stokes
Matt Damon: James Granger
Cate Blanchett: Clair Simòne
Bill Murray: Rich Campbell
John Goodman: Walter Garfield
Jean Dujardin: Jean-Claude Clermont
Hugh Bonneville: Donald Jeffries
Bob Balaban: Preston Savitz
TRAMA: In caso di sconfitta del Reich, l'ordine tedesco è di distruggere tutte le opere d’arte su cui hanno messo le mani. Per impedirlo tra gli Alleati si viene a creare una compagnia formata da due storici e un esperto d'arte, un architetto, uno scultore, un mercante, un pilota britannico e un soldato ebreo tedesco per le traduzioni. Escluso quest'ultimo i componenti del gruppo non hanno certo l'età dei combattenti e per giunta la loro missione non è priva di pericoli.
Voto 6

Mentre le forze alleate stanno sferrando il loro attacco alla Germania, lo storico dell'arte Frank Stokes ottiene l'autorizzazione da Roosevelt in persona per mettere insieme un gruppo di esperti che cerchi di recuperare le opera d'arte che Hitler ha fatto portare via e nascondere in previsione della costruzione del mastodontico Museo del Fuhrer. In caso di sconfitta del Reich l'ordine è di distruggerle. Come riuscire in questa impresa ad alta difficoltà?

George Clooney svolge due tipi di attività nel cinema, lo si conosce molto bene: ama dirigere film molto impegnati soprattutto a livello politico e nello stesso tempo si diverte a riunire i suoi amiconi per girare film in stile di commedia, dove si nota che i primi a divertirsi sono lui e la sua combriccola. Eccone un esempio.

Stavolta infatti produce, scrive e dirige per narrare una vera vicenda spericolata realizzata durante la Seconda Guerra Mondiale e tra il serio e il faceto ci fa notare l'importanza della Cultura e dell'Arte, che va sempre salvaguardata anche in sprezzo del pericolo.


Tratto dal romanzo omonimo ecco un manipolo di eroi alleati, ladri nazisti e la più grande caccia al tesoro della storia. Il paragone con l’indimenticabile Il treno (1964) di John Frankenheimer, con il grande Burt Lancaster ed il corale La grande fuga (1963) di John Sturges, ovviamente non regge, qui siamo semplicemente in una commedia tra la Storia e l’intrattenimento ed il risultato rimane modesto, nulla di spettacolare. Ma, appunto, il film intrattiene, con attori di calibro che provano a farlo.





Commenti