Red Joan (2018)
- michemar

- 17 ago
- Tempo di lettura: 2 min

Red Joan
UK 2018 dramma biografico 1h41’
Regia: Trevor Nunn
Soggetto: Jennie Rooney (romanzo)
Sceneggiatura: Lindsay Shapero
Fotografia: Zac Nicholson
Montaggio: Kristina Hetherington
Musiche: George Fenton
Scenografia: Cristina Casali
Costumi: Charlotte Walter
Judi Dench: Joan Stanley
Sophie Cookson: Joan Stanley (da giovane)
Tom Hughes: Leo Galich
Tereza Srbova: Sonya Galich
Stephen Campbell Moore: Max
Ben Miles: Nick
Laurence Spellman: Patrick Adams
Stephen Boxer: Peter Kierl
Freddie Gaminara: William Mitchell
Robin Soans: Clement Attlee
Kevin Fuller: investigatore Philips
Ciarán Owens: investigatore Hughes
Simon Ludders: capitano della nave
TRAMA: La storia di Joan Stanley che, nata inglese ma simpatizzante del partito comunista e dell’Unione Sovietica, divenne funzionaria del governo britannico per essere poi reclutata come spia dal KGB.
VOTO 6

La storia di Joan Stanley che, nata inglese ma simpatizzante del partito comunista e dell’Unione Sovietica, divenne funzionaria del governo britannico per essere poi reclutata come spia dal KGB a metà degli anni Trenta del Novecento e che riuscì a trasferire segreti militari e politici mantenendo la sua identità segreta per oltre mezzo secolo.
Il biopic tratta della complessa storia di questa donna attivista, interpretata da Judi Dench e Sophie Cookson da giovane, che rivela un passato oscuro come spia sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale. La narrazione si sviluppa su due linee temporali, esplorando i dilemmi morali e le scelte etiche di una donna divisa tra amore, lealtà e tradimento.
La giovane Joan, studentessa di fisica a Cambridge, viene attratta dalle ideologie politiche e dall’amore per Leo Galich, un carismatico idealista russo, interpretato da Tom Hughes, che la spinge a passare segreti atomici ai sovietici. Di conseguenza, il film affronta temi profondi come il conflitto tra il bene individuale e quello collettivo, e la questione se sia giusto tradire il proprio paese per un bene superiore, come la pace mondiale.
La pellicola si distingue per la sua capacità di indurre riflessioni etiche nello spettatore, invitandolo a considerare la complessità delle decisioni umane in contesti storici e politici tumultuosi.

Ovviamente è un soggetto non facile da trattare e che stimolò e, riguardandolo, può stimolare ancora oggi riflessioni e polemiche.

















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