Official Secrets - Segreto di Stato (2019)
- michemar

- 27 giu 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 feb

Official Secrets - Segreto di Stato
(Official Secrets) UK/USA 2019 dramma/thriller 1h52’
Regia: Gavin Hood
Soggetto: Marcia e Thomas Mitchell (libro ‘The Spy Who Tried to Stop a War: Katharine Gun and the Secret Plot to Sanction the Iraq Invasion’)
Sceneggiatura: Sara e Gregory Bernstein, Gavin Hood
Fotografia: Florian Hoffmeister
Montaggio: Megan Gill
Musiche: Paul Hepker, Mark Kilian
Scenografia: Simon Rogers
Costumi: Claire Finlay-Thompson
Keira Knightley: Katharine Gun
Matt Smith: Martin Bright
Matthew Goode: Peter Beaumont
Rhys Ifans: Ed Vulliamy
Adam Bakri: Yasar Gun
Ralph Fiennes: Ben Emmerson
Conleth Hill: Roger Alton
Indira Varma: Shami Chakrabarti
Jeremy Northam: Ken Macdonald
John Heffernan: James Welch
Monica Dolan: Fiona Bygate
Tamsin Greig: Elizabeth Wilmshurst
TRAMA: Nel 2003 Katharine Gun, agente dell'intelligence governativa britannica, viene a conoscenza di un piano di spionaggio anglo-americano finalizzato a ricattare illegalmente alcuni membri del Consiglio di sicurezza ONU per legittimare l'invasione dell'Iraq. Correndo un grande rischio sia personale che professionale, Katharine fa trapelare le informazioni riservate che così finiscono in prima pagina su "The Observer".
Voto 6,5

Innanzitutto va chiarito chi è la protagonista della storia vera, qui raccontata, e perché è diventata famosa. Katharine Gun è una traduttrice e attivista britannica, oggi con cittadinanza turca, che nel 2003, mentre lavorava come impiegata presso il quartier generale del governo britannico per le comunicazioni, divenne nota come “whistleblower” per avere portato alla luce una rete di spionaggio illegale ordita dagli Stati Uniti d'America e dal Regno Unito allo scopo di legittimare la Guerra in Iraq. Storia vecchia, quella delle false prove per giustificare quel conflitto, ma gli avvenimenti che riguardarono l’attivista che assunse le vesti di chi denunciò pubblicamente le manovre illecite al riguardo (appunto whistleblower, come dicono gli anglosassoni in un unico termine) sono state poco raccontate.
Gavin Hood - che si è occupato altre volte di argomenti delicati che mettono in crisi la coscienza di chi opera in guerra e nel sottobosco o dietro le quinte (Il diritto di uccidere, Rendition - Detenzione illegale), con la stella polare del cinema d’inchiesta tipo Alan J. Pakula – firma un film ad alta tensione spiegando con precisione i personaggi e i retroscena dello scandalo che diede luogo ad una guerra sciagurata. Senza trascurare i dubbi e i conflitti intimi di chi si sente moralmente obbligato a fare un passo che costa dolore, ampiamente espressi con intensità da Keira Knightley, che si fa carico di interpretare l’attivista con molta passione.
Il regista: “Quando ho letto la storia di Katharine, ho ritrovato fiducia nel genere umano. Viviamo in un'epoca fatta di notizie spesso false e non riusciamo mai a capire cosa sia vero e cosa no. Con la sua volontà di denunciare al mondo intero ciò che stava accadendo dietro le quinte del potere, la Gun ha dimostrato come chiunque di noi può divenire straordinario nel ritrovare se stesso e il sistema di valori in cui crede.”














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