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Respect (2021)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 21 giu
  • Tempo di lettura: 3 min
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Respect

Produzione

USA Canada 2021

Genere

dramma biografico

Durata

2h25’

Regia: Liesl Tommy

Sceneggiatura: Tracey Scott Wilson

Fotografia: Kramer Morgenthau

Montaggio: Avril Beukes

Musiche: Kris Bowers

Scenografia: Ina Mayhew

Costumi: Clint Ramos

 

Jennifer Hudson: Aretha Franklin

Forest Whitaker: C.L. Franklin

Marlon Wayans: Ted White

Audra McDonald: Barbara Franklin

Marc Maron: Jerry Wexler

Albert Jones: Ken Cunningham

Leroy McClain: Cecil Franklin

Tituss Burgess: reverendo James Cleveland

Saycon Sengbloh: Erma Franklin

Hailey Kilgore: Carolyn Franklin

Skye Dakota Turner: Aretha Franklin bambina

 

TRAMA: La vera di storia di Aretha Franklin, da quando era solo una bambina che faceva parte del coro della chiesa del padre fino al successo internazionale, passando per sacrifici, momenti felici e altri meno fortunati.

 

VOTO 6


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Lungo lo svolgimento, il film tocca su una serie di questioni importanti, tra cui gli abusi domestici, l’alcolismo e l’attivismo per i diritti civili. Non è facile per la regista (già con esperienze in video musicali) stipare il corposo periodo in più di due ore (sempre troppe, ma meno era difficile fare), ma ciononostante riesce a mettere in luce il coraggio e la tenacia del grandissimo personaggio di Aretha Franklin. In più, per i fans di una delle più belle voci della storia dell’uomo, si riesce ad ottenere ciò che equivale a una compilation dei maggiori successi con la voce incredibile della superlativa Jennifer Hudson, la quale – incredibile ma vero – fu scelta personalmente dalla medesima artista prima della sua scomparsa.



A questo proposito è d’obbligo aggiungere - anche se la sceneggiatura non è in grado di sfuggire a molte delle trappole inerenti alla drammatizzazione degli alti e bassi della densa vita dell’artista - che l’attrice si produce in una performance potente, dando al film più passione ed energia di quelle che spesso si incontrano in altre opere simili o ad un semplice racconto biografico: difficile immaginare una prestazione più feroce e impegnata rispetto a quella della Hudson, e per tutta la lunga durata del film.


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La pellicola, diretta da Liesl Tommy, è molto più di un classico biopic musicale: è un viaggio emozionante nella vita di una delle voci più iconiche del XX secolo, seguendo Aretha dalla sua infanzia segnata da traumi familiari, passando per i primi passi nel mondo della musica gospel, fino all’ascesa come simbolo della cultura afroamericana e dei diritti civili. La narrazione non edulcora le difficoltà: il rapporto complesso con il padre C.L. Franklin (interpretato da Forest Whitaker), il matrimonio abusivo con Ted White (Marlon Wayans) e le battaglie interiori che hanno accompagnato la sua carriera.


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La regia opta per un approccio tradizionale, con una struttura narrativa lineare e momenti musicali che fungono da snodi emotivi e per puntualizzare i vari momenti. Negli USA hanno sottolineato come il film, pur essendo ricco di momenti intensi, a volte si perda in una sovrabbondanza di eventi e personaggi, sacrificando la profondità per l’ampiezza.


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Tuttavia, ciò che emerge con forza è il messaggio di autodeterminazione femminile e la centralità della musica come strumento di liberazione. Le interpretazioni di brani come Respect e Think non sono solo esibizioni vocali, ma veri e propri atti di affermazione personale e politica.


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In definitiva, è un tributo sentito e rispettoso a una donna che ha trasformato il dolore in arte e la voce in potere. Non perfetto nella forma, ma autentico nello spirito. E poi, scusate, ancora una volta, quando si tratta di film con brani così famosi e ritmanti, impossibile non portare il ritmo e canticchiare assieme alla superlativa attrice. Ma che brava Jennifer Hudson!


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Chiaro che l’immenso talento musicale di Aretha non è replicabile. Lei rimarrà unica. Accontentiamoci.


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Riconoscimenti

Golden Globe 2022

Candidatura per la migliore canzone originale a Carole King, Jennifer Hudson e Jamie Hartman per Here I Am (Singing My Way Home)

Grammy Award 2022

Candidatura per la miglior raccolta di colonna sonora per i media visivi a Jennifer Hudson

Candidatura per la miglior canzone scritta per i media visivi per Here I Am (Singing My Way Home)

MTV Movie & TV Awards 2022

Candidatura per la miglior canzone a Jennifer Hudson per Here I Am (Singing My Way Home)



 
 
 

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