Get on Up - La storia di James Brown (2014)
- michemar

- 21 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 22 giu

Get on Up - La storia di James Brown
(Get on Up) UK, USA 2014 biografico 2h19'
Regia: Tate Taylor
Sceneggiatura: Jez Butterworth, John-Henry Butterworth
Fotografia: Stephen Goldblatt
Montaggio: Michael McCusker
Musiche: Thomas Newman
Scenografia: Mark Ricker
Costumi: Sharen Davis
Chadwick Boseman: James Brown
Nelsan Ellis: Bobby Byrd
Viola Davis: Susie Brown
Octavia Spencer: zia Honey
Jill Scott: Deidre “Dee-Dee” Jenkins
Tika Sumpter: Yvonne Fair
Dan Aykroyd: Ben Bart
Lennie James: Joseph “Joe” James
Craig Robinson: Maceo Parker
Nick Eversman: Mick Jagger
Aloe Blacc: Nafloyd Scott
Josh Hopkins: Ralph Bass
Brandon Mychal Smith: Little Richard
Tariq Trotter: Pee Wee Ellis
TRAMA: L’incredibile storia della vita di James Brown, ripercorsa attraverso la sua musica, i suoi passi e suoi stati d’animo. Dalla povera infanzia alla consacrazione come padrino del soul-funky.
VOTO 6

Chi poteva essere interessato a girare il biopic di una celebrità nera, se no il regista che ama filmare fatti biografici o di finzione della popolazione di colore? Ma Tate Taylor, diamine! Sempre lui, appassionatamente ma mai veramente performante, semmai, piuttosto, didascalico, ridondante, celebrativo, di un mondo che vede solo un colore e i bianchi si “fantasmizzano”, evanescenti nel carattere e sempre secondari ai fini della narrazione rievocativa.
Come sempre (e lo ribadisco in ogni occasione), anche questo film ci sono tutte le insidie classiche del cinema: quelle del biopic, della celebrazione, del musical. E Tate Taylor non ha le capacità di cavarsela contro tutti questi tranelli. La vita di James Brown è piena di aneddoti, di eventi, di successi: le mille avventure del “godfather of soul” sono mille passeggiate sul filo d’acciaio. Lui non stava fermo un secondo, nella vita e sul palcoscenico. E che caratteraccio!
Chi ha vissuto quei tempi apprezzerà specialmente la parte musicale, essendo quella con la voce ovviamente originale (non è replicabile, assolutamente), i più giovani non saprei. Ma Mr. Dynamite aveva una carica (artistica, fisica, mentale) che non è facilmente rappresentabile sullo schermo e comunque il povero Chadwick Boseman ce l’ha messa tutta, ma proprio tutta. Lo affiancano quelle due magnifiche immancabili (anche per Taylor) chiamate Viola Davis e Octavia Spencer.
Chi ha voglia di soul lo guardi, senza pensare al risultato cinematografico, ché i limiti di Tate Taylor li conosciamo già. Ma non si può rimanere indifferenti, non si può non portare il ritmo indiavolato di questo gigante della musica.
Il mio dispiacere è che tra gli ultimi film biografici musicali, questo è quello che ha avuto meno fortuna degli altri, almeno da noi, perché qualche nomination se l’è guadagnata in patria. Comunque, come tengo sempre a precisare in casi come questo, è sempre interessante conoscere meglio la vita dei personaggi più famosi. E James Brown è una miniera di sorprese.






















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