Ufficiale e gentiluomo (1982)

michemar
27 set 2022
Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 25 mag 2023

Ufficiale e gentiluomo

(An Officer and a Gentleman) USA 1982 dramma 2h4’

Regia: Taylor Hackford

Sceneggiatura: Douglas Day Stewart

Fotografia: Donald E. Thorin

Montaggio: Peter Zinner

Musiche: Jack Nitzsche

Scenografia: Philip M. Jefferies

Costumi: Rita Riggs, Laurie M. Riley

Richard Gere: Zack Mayo

Debra Winger: Paula Pokrifki

Louis Gossett Jr.: serg. Emil Foley

David Keith: Sid Worley

Lisa Blount: Lynette Pomeroy

Lisa Eilbacher: Casey Seeger

Tony Plana: Emiliano Santos Della Serra

Harold Sylvester: Perryman

David Caruso: Topper Daniels

Robert Loggia: Byron Mayo

Victor French: Joe Pokrifiki

Grace Zabriskie: Esther Pokrifiki

Ron Hayes: Midshipman

TRAMA: Zack Mayo è un giovanotto di origini italoamericane cresciuto con un padre marinaio, donnaiolo e ubriacone, nei porti di mezzo mondo. Per cambiare vita si iscrive al corso per piloti militari di jet. Qui, grazie anche alla cattiveria del suo istruttore e alla rigidità della disciplina militare, avrà modo di dimostrare tutto il proprio carattere, anche se il suicidio di Sid, il suo migliore amico di corso, lo turberà. Per Zack arriverà l'amore, Paula, una ragazza povera, ma affettuosa.

Voto 7

Richard Gere era divenuto il nuovo sex symbol con American Gigolo di Paul Scharder, Debra Winger si era rivelata tosta e attraente in Urban Cowboy di James Bridges: una coppia perfetta in un film che ha il percorso di una favola non tanto per le vicende aspre e drammatiche che la caratterizzano, quanto per il finale che sa tanto di principe azzurro che salva una Cenerentola sconosciuta. Prima del celebre esito romantico - accentuato dal brano (Up Where We Belong) che portò a casa l’Oscar assieme a quello del tostissimo Louis Gossett Jr. – una serie di momenti apparentemente felici e alcuni tratti ad alto tasso di drammaticità. Uno su tutti il ritrovamento del corpo senza vita dell’amico del protagonista, che scherzava sempre ma nascondeva drammi interiori e che soffrì per la cocente delusione sentimentale.

Alti e bassi come previsto dalle opere più commerciali ma nessuno poteva prevedere l’enorme successo che ebbe il film di Taylor Hackford. E se la Winger aumentò la sua notorietà, il bel Richard Gere si affermò in via definitiva e fu celebrato come una vera star. Intorno, la severa e quasi violenta disciplina dell’addestramento militare (tanto tipica dei film americani) e le storie d’amore occasionali tra le ragazze che sperano di uscire dal ghetto del paese per sposare un pilota della marina e gli allievi che pensano solo a spassarsela. Salvo poi le amare delusioni immancabili.

In realtà, e lo stesso accadde anche otto anni dopo con Pretty Woman, l’attore di Filadelfia non fu la prima scelta del regista, anzi. Prima di lui la parte dell’aitante uomo in divisa venne proposta - tra gli altri - a Jeff Bridges, Christopher Reeve, Kevin Costner, Dennis Quaid e John Travolta, che, però, la rifiutarono tutti. Lo stesso successe per la co-protagonista: prima di optare per Debra Winger, che ottenne anche una candidatura all’Oscar, la produzione della pellicola prese in considerazione diverse altre attrici. Su tutte, Meg Ryan, Sigourney Weaver, Anjelica Huston, Jennifer Jason Leigh e Kim Basinger.

Non tutti sanno, inoltre, che del lungometraggio esistono due versioni: l'originale, vietata ai minori di 17 anni non accompagnati, e una seconda proibita solo ai minori di 13. In quest’ultima venne abolito il linguaggio volgare e le scene più forti, come quella di sesso tra i protagonisti o quella del ritrovamento del cadavere.