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Top Gun: Maverick (2022)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 6 feb 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 23 mag 2023


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Top Gun: Maverick

USA 2022 azione 2h10’


Regia: Joseph Kosinski

Sceneggiatura: Ehren Kruger, Christopher McQuarrie, Eric Warren Singer

Fotografia: Claudio Miranda

Montaggio: Eddie Hamilton

Musiche: Lady Gaga, Harold Faltermeyer, Hans Zimmer, Lorne Balfe

Scenografia: Jeremy Hindle

Costumi: Marlene Stewart


Tom Cruise: Pete "Maverick" Mitchell

Miles Teller: Bradley "Rooster" Bradshaw

Jennifer Connelly: Penny Benjamin

Lyliana Wray: Amelia Benjamin

Glen Powell: Jake "Hangman" Seresin

Jon Hamm: viceammiraglio Beau "Cyclone" Simpson

Ed Harris: retroammiraglio Chester "Hammer" Cain

Val Kilmer: Tom "Iceman" Kazansky

Jean Louisa Kelly: Sarah Kazansky

Manny Jacinto: Billy "Fritz" Avalone

Monica Barbaro: Natasha "Phoenix" Trace

Charles Parnell: retroammiraglio Solomon "Warlock" Bates

Jay Ellis: Reuben "Payback" Fitch


Trama: Dopo oltre trent'anni di servizio come uno dei migliori aviatori della Marina, Pete Mitchell è nel posto a cui appartiene, spingendo i limiti come un impavido pilota collaudatore e schivando la salita di rango che lo farebbe atterrare.


Voto 6

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Dopo oltre 30 anni di servizio tra i migliori aviatori della Marina, Pete "Maverick" Mitchell (Tom Cruise) si trova nel posto giusto, mentre si spinge oltre i propri limiti come coraggioso pilota collaudatore, schivando l'avanzamento di grado che lo metterebbe in punizione. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento di diplomati di Top Gun per una missione specializzata come quella che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia "Rooster", figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale addetto alle intercettazioni radar tenente Nick Bradshaw, detto "Goose". Di fronte a un futuro incerto e ai fantasmi del suo passato, Maverick è costretto a confrontarsi con le sue paure più profonde, in una missione che richiede l'estremo sacrificio di coloro che saranno scelti per guidarla.

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Sono passati 36 anni, ma il sole continua a splendere sui volti degli eroi che non conoscono il tramonto. Tom Cruise, come un cavaliere libero e selvaggio, è sempre on the road, a cavallo della sua Kawasaki ninja. E non importa se in tutto questo tempo è stato promosso capitano di vascello e non ammiraglio. Non ha mai pilotato per i gradi o per la gloria ma perché crede all’aforisma di Leonardo Da Vinci, ovvero, “Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare”. Tant’è che Maverick ora collauda aerei segreti e sperimentali. E pure in questo caso, le regole esistono per essere infranti, i limiti per essere superati. A bordo di un jet supersonico supera i 10 Mach (!!!) e all’ammiraglio Chester "Hammer" Cain (Ed Harris) le scatole girano più del solito.

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Scene mirabolanti, picchiate da morire d’infarto, fisico che sopporta l’insopportabile: spettacolo assicurato. Tutto entusiasmo puro per i moltissimi fans del Maverick idolo degli spettatori. Ma… sono l’ultimo che può commentare con obiettività un film del genere. Non mi appassionò il primo e mitico film, ormai cult assoluto del cinema spettacolo, figuriamoci se mi ha appassionato il ritorno in grande stile e con grande clamore. Lungo che più lungo non può durare, è piaciuto a moltissimi ma mi ha annoiato pur se apprezzabilissimo, ma non è proprio il cinema che mi appassiona. Se poi ci mettiamo la coppia, a mio parere, più improbabile che si possa innamorare (con la bellissima Jennifer Connelly che interpreta Penny Benjamin), non ci siamo proprio. Purtroppo, il mio giudizio non sarà obiettivo data la scarsa sintonia e la sufficienza attribuita è solo la media tra la spettacolarità e la passione che mi ha stuzzicato.

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Che l’eroe acrobatico e coraggioso se la debba cavare è scontato sin dall’inizio e il finale è telefonato come quello che ci si può attendere. Molti apprezzeranno, qualcuno sicuramente no, ma c’è da divertirsi. Sicuramente il protagonista è meno arrogante di 36 anni fa, è diventato maturo e più riflessivo, ha sempre la sua moto rombante, ma l’afflizione che lo domina lo rende più umano, più vicino alla realtà. Nostalgia e ricordi, tanto che si ha l’impressione che sia quasi un remake.

Non è il mio cinema, pur consapevole che è girato bene: gli attori cercano di dare emozioni, di dare drammaticità ad una storia che è solo spettacolo, ma non basta per farsi piacere a tutti.

Buon divertimento.

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Riconoscimenti

Premio Oscar 2023:

Miglior sonoro

Candidatura miglior film

Candidatura miglior sceneggiatura non originale

Candidatura migliore canzone

Candidatura miglior montaggio

Candidatura migliori effetti speciali

Golden Globe 2023:

Candidatura miglior film drammatico

Candidatura miglior canzone


 
 
 

Commenti


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cinefilo da bambino

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