Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971)
- michemar

- 14 ott
- Tempo di lettura: 2 min

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato
(Willy Wonka & the Chocolate Factory) UK, USA 1971 fantasy 1h40’
Regia: Mel Stuart
Soggetto: Roald Dahl (La fabbrica di cioccolato)
Sceneggiatura: Roald Dahl, David Seltzer
Fotografia: Arthur Ibbetson
Montaggio: David Saxon
Musiche: Leslie Bricusse, Anthony Newley, Walter Scharf
Scenografia: Harper Goff
Costumi: Helen Colving
Gene Wilder: Willy Wonka
Peter Ostrum: Charlie Bucket
Jack Albertson: nonno Joe
Roy Kinnear: Henry Salt
Julie Dawn Cole: Verusca Salt
Leonard Stone: Sam Beauregarde
Denise Nickerson: Violet Beauregarde
Dodo Denney: signora Travis
Paris Themmen: Mike Travis
Ursula Reit: signora Gloop
Michael Böllner: Augustus Gloop
Diana Sowle: signora Bucket
Aubrey Woods: Bill
David Battley: signor Turkentine
Günter Meisner: Arthur Slugworth / signor Wilkinson
Peter Capell: stagnino
Werner Heyking: signor Jopeck
Peter Stuart: Winkelmann
TRAMA: Willy Wonka, per anni recluso nella sua fabbrica, annuncia che cinque fortunate persone potranno visitare la fabbrica, scoprire tutti i segreti dei suoi fantastici dolciumi e una di loro vincerà una fornitura a vita di cioccolato Wonka.
VOTO 6,5

Un mattino, il signor Wonka, il quale non esce dalla sua fabbrica da anni ed è un mistero per tutti chi siano i suoi operai, bandisce un concorso: a cinque fortunati che troveranno dei biglietti dorati nelle tavolette Wonka sarà concesso di visitare la sua fabbrica assieme ad un membro della loro famiglia e riceveranno una scorta di dolci Wonka da bastare per tutta la vita.


Il film è raccontato dal punto di vista di Charlie Bucket, un ragazzo della classe operaia che vince un tour nella fabbrica di cioccolato di Willy Wonka. Durante la visita, i partecipanti affrontano varie vicissitudini a causa della loro disobbedienza alle regole, ma Charlie è l’unico a completare il giro e, nonostante violi una regola, un atto di altruismo gli fa guadagnare la fiducia del padrone, che gli lascia addirittura la fabbrica in eredità.


Alla sua uscita, il film non fu accolto molto bene dalla critica e dal pubblico, ma nel tempo ha guadagnato popolarità e gradimento grazie alle tante volte che è andato in onda sui canali televisivi di tutto il mondo. Nonostante gli aspetti amatoriali della produzione, la sceneggiatura è ricca di battute divertenti e satira efficace, attribuibili proprio al contributo dell’autore del romanzo Roald Dahl.


L’indimenticato Gene Wilder, nel ruolo di Wonka, è uno dei punti di forza con la sua grande simpatia, riuscendo a catturare il tipo del personaggio che gli è rimasto addosso per sempre.

Riconoscimenti
Oscar 1972
Candidatura alla migliore colonna sonora
Golden Globe 1972
Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale a Gene Wilder





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