15 minuti - Follia omicida a New York (2001)
- michemar

- 5 lug
- Tempo di lettura: 2 min

15 minuti - Follia omicida a New York
(Fifteen Minutes) USA/Germania 2001 thriller 2h
Regia: John Herzfeld
Sceneggiatura: John Herzfeld
Fotografia: Jean-Yves Escoffier
Montaggio: Steven Cohen
Musiche: Anthony Marinelli, J. Peter Robinson
Scenografia: Mayne Berke
Costumi: April Ferry
Robert De Niro: detective Eddie Flemming
Edward Burns: Jordy Warsaw
Kelsey Grammer: Robert Hawkins
Karel Roden: Emil Slovak
Oleg Taktarov: Oleg Razgul
Melina Kanakaredes: Nicolette Karas
Avery Brooks: detective Leon Jackson
Vera Farmiga: Daphne Handlova
John DiResta: Bobby Korfin
James Handy: comandante Nick Duffy
Darius McCrary: detective Tommy Cullen
Paul Herman: detective Paulie Herman
Bruce Cutler: sé stesso
Charlize Theron: Rose Hearn
Kim Cattrall: Cassandra
Vladimir Maškov: Milos Karlov
TRAMA: Un investigatore della squadra omicidi e un caposquadra dei vigili del fuoco devono fermare una coppia di assassini psicopatici che hanno commesso e filmato dei crimini allo scopo di riscuotere successo tra i media.
VOTO 6

Un uomo con la macchina da presa digitale si aggira per Manhattan. È un ceco che ama il cinema di Frank Capra e che è in cerca di fortuna con il suo psicopatico compagno russo. I due sono in “viaggio d’affari” ma sono irretiti dal miraggio di un successo rapido e senza fatica e lasciano in una New York, notturna e segnata da volute di fumo, una scia ben visibile di incendi e di cadaveri.
Con la videocamera filmano le loro imprese e le spediscono a “Top Story”, un reality show perché le mandi in onda. Sulle loro tracce si lanciano il pluridecorato ispettore Eddie Flemming (Robert De Niro) e il giovane investigatore Jordy Warsaw (Edward Burns). Le strade dei criminali e dei poliziotti si incrociano in un incessante rondò il cui centro di gravità è l’affascinante Daphne (Vera Farmiga) che era presente sul set del primo omicidio e perciò scomodo testimone da eliminare e quindi proteggere.
Il film di John Herzfeld, se fa riflettere, risulta una satira cinica sull’ossessione per il crimine e la fama, realizzando una pellicola che va oltre il thriller convenzionale, accelerando la trama con scelte narrative sufficientemente sorprendenti e personaggi abbastanza credibili, pur se a volte caricaturali.

Il duo De Niro e Burns dà forza alle dinamiche legali e mediatiche rappresentate, mentre il regista non si limita a intrattenere ma mette in discussione sia la sete di notorietà sia il sistema che la alimenta, offrendo una conclusione che, appunto, fa riflettere.














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