A Chiara (2021)

michemar
4 ott 2022
Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 19 ago

A Chiara

Italia, Francia 2021 dramma 2h1’

Regia: Jonas Carpignano

Sceneggiatura: Jonas Carpignano

Fotografia: Tim Curtin

Montaggio: Affonso Gonçalves

Musiche: Dan Romer, Benh Zeitlin

Scenografia: Marco Ascanio Viarigi

Costumi: Nicoletta Taranta

Swamy Rotolo: Chiara

Claudio Rotolo: Claudio

Grecia Rotolo: Giulia

Carmela Fumo: Carmela

Giorgia Rotolo: Giorgia

Antonio Rotolo: Antonio

Vincenzo Rotolo: Enzo

Antonina Fumo: Nina

TRAMA: La famiglia Guerrasio e gli amici si riuniscono per festeggiare il 18° compleanno della figlia maggiore di Claudio e Carmela. C'è una sana rivalità tra la festeggiata e la sorella quindicenne Chiara mentre gareggiano sulla pista da ballo. Per la famiglia, è un'occasione felice e tutti sono affiatati. Tuttavia, tutto cambia il giorno dopo, quando il padre delle ragazze scompare. Chiara, poco convinta di quanto accaduto, comincia a indagare. Mentre si avvicina alla verità, è costretta a decidere che tipo di futuro vuole per se stessa.

Voto 7

Per intendere bene il cinema di Jonas Carpignano, è essenziale sapere come la sua formazione artistica sia stata influenzata dalle esperienze fatte: metà italiano metà Barbados, cultura cinematografica assorbita a Manhattan, dal 2010 vive in Italia tra Calabria e Sicilia, perciò ottimo conoscitore del sud italiano. È un artista che mescola con sapienza documentaristica la mentalità popolare e la cultura alta, la globalizzazione e i localismi; il nomadismo e la stanzialità; doc e fiction; tanto che i suoi film paiono storie raccontate e non la semplice osservazione di quello che accade ai gruppi sociali permanenti o viaggianti. E questa opera ne è la dimostrazione pratica.

Vincitore del premio “Europa Cinemas Label” alla Quinzaine des réalisateurs a Cannes 2021, è la conclusione della trilogia che si lega a Mediterranea e A Ciambra, non solo per essere stato un film realizzato, come i precedenti, a Gioia Tauro, ma anche e soprattutto per come osserva e completa la realtà di quel luogo.

Il suo scopo, come ha dichiarato, era quello infatti non tanto di capire il mondo in cui Chiara vive, ma come lei lo vive e interpreta, proprio come accadeva con Koudous e Pio nei due film precedenti.

Swamy Rotolo interpreta la giovanissima ragazza con grande efficacia, davvero brava.