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A proposito di Rose (2018)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 28 mag 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 22 dic 2023


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A proposito di Rose

(Wild Rose) UK/USA/Canada 2018 dramma 1h41’


Regia: Tom Harper

Sceneggiatura: Nicole Taylor

Fotografia: George Steel

Montaggio: Mark Eckersley

Musiche: Jack Arnold

Scenografia: Lucy Spink

Costumi: Anna Robbins


Jessie Buckley: Rose-Lynn Harlan

Julie Walters: Marion

Sophie Okonedo: Susannah

Jamie Sives: Sam

Craig Parkinson: Alan

James Harkness: Elliot

Janey Godley: Barmaid

Daisy Littlefeld: Wynonna

Adam Mitchell: Lyle

Ryan Kerr: Rory

Nicole Kerr: Nell

Kacey Musgraves: se stessa


TRAMA: Rose-Lynn Harlan viene rilasciata dal carcere dopo una condanna a dodici mesi per tentato traffico di droga. Una volta tornata in libertà però viene a sapere che ha perso il lavoro nella band house al Grand Ole Opry di Glasgow, perché ritenuta ex criminale. La madre Marion la spinge a prendersi cura della famiglia e abbandonare la carriera da musicista. Trova così un posto come domestica, ma la passione per la musica pulsa dentro di lei e scopre che Susannah, sua datrice di lavoro, è una grande fan della musica country. Grazie all’aiuto dei suoi bambini, inizierà una lunga avventura per riprendere il suo sogno, quello di diventare una musicista. Rose-Lynn affronterà un giudice per chiedergli che possa viaggiare, arriverà a Londra e si esibirà in uno dei suoi primi concerti. Sembra l’inizio della sua rinascita ma dovrà fare i conti con numerosi ostacoli dovuti al suo passato.


Voto 7

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Il generico titolo italiano, approssimativo come spesso succede, nasconde quello originale che indica chiaramente la natura ribelle di Rose, che selvaggia proprio non è ma ci va vicino: in realtà è una donna grintosa, di carattere, che soprattutto cerca, com’è giusto che sia, di affermarsi nella vita per ciò che è e quello che sa fare. Lei è una giovane madre che ha fatto un anno di prigione per un piccolo reato e ha una sola passione, la musica country, ma vivendo a Glasgow, in un ghetto che la sacrifica e la restringe ad una vita da domestica, in pessime relazioni con la mamma, abbandonata dal suo gruppo musicale storico, è quasi proibitivo pensare al suo sogno: andare ad esibirsi a Nashville. Cantare per lei è la vita e il fatto che è stata in prigione come Johnny Cash, il suo idolo, le dà una maggiore carica. Quella musica e quei testi sono importanti, le servono anche per parlare di donne, genitorialità, sogni da inseguire e identità.

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La svolta viene dalla sua datrice di lavoro, una signora di ceto medio anch’essa appassionata di country, che le offre l’occasione per evadere da quella vita che non ama. Rose sogna e nessuno può vietarlo di farlo, perché lei è dotata di una voce portentosa che la natura le ha donato. Quando capisce che il destino le sta offrendo l’occasione d’oro, quello che sognava e aspettava da tempo, entra in fibrillazione. Musica nel cuore e cuffie sempre in testa, passo baldanzoso, Rose è quindi e finalmente davanti alla scelta della vita, tra realizzare quel sogno o crescere nell’anonimato i due figli. Ma come fare? Come organizzarsi? L’impresa non è facile ma non può perdere il momento magico, deve trovare la soluzione: bisogna partire! E come tante volte la testardaggine premia.

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Un film pieno di musica meravigliosa, una cavalcata musicale trascinante, ma anche un bivio del proprio destino. Non ha più l’età ma sembra la protagonista di un romanzo di formazione, anche perché nella sua passione è così genuina e fremente che pare una ragazzina alle soglie della crescita. Ma questo film va giudicato principalmente per un fattore: il valente Tom Harper dirige un’attrice che sta sbalordendo continuamente per le sue enormi capacità interpretative (memorabile quello che esibisce nello spiazzante e interessantissimo Sto pensando di finirla qui dell’imprevedibile Charlie Kaufman, disponibile su Netflix): Jessie Buckley è sempre stupefacente e qui ne dà una prova eclatante. Che sia una brava attrice è assodato ma la prova di cantante va oltre ogni attesa, almeno per chi, come me, non era al corrente di questa sua qualità, davvero superlativa. Solo applausi, brava!


Riconoscimenti

2020 - Premi BAFTA

Candidatura come migliore attrice protagonista per Jessie Buckley


 
 
 

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Il Cinema secondo me,

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cinefilo da bambino

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