Agente 007 - Licenza di uccidere (1962)
- michemar

- 4 ott
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Agente 007 - Licenza di uccidere
(Dr. No) UK, USA, Giamaica 1962 spionaggio 1h50’
Regia: Terence Young
Soggetto: Ian Fleming
Sceneggiatura: Johanna Harwood, Richard Maibaum, Berkely Mather
Fotografia: Ted Moore
Montaggio: Peter R. Hunt
Musiche: Monty Norman
Scenografia: Ken Adam
Costumi: Tessa Prendergast
Sean Connery: James Bond
Ursula Andress: Honey Ryder
Joseph Wiseman: Julius No
Jack Lord: Felix Leiter
Bernard Lee: M
Anthony Dawson: R.J. Dent
John Kitzmiller: Quarrel
Zena Marshall: miss Taro
Eunice Gayson: Sylvia Trench
Michel Mok: sorella Rose
Lois Maxwell: miss Moneypenny
TRAMA: James Bond, agente al servizio di sua maestà britannica, viene mandato in Giamaica per indagare su due omicidi misteriosi. Con una fanciulla locale che si è offerta di fargli da guida, Bond giunge a Crab Key, rifugio del prof. Dent e del dr. No. Catturato, viene a sapere dei loschi piani di No nei confronti dei missili americani, ma con abile colpo di mano fugge con la fanciulla dopo aver distrutto il rifugio.
VOTO 7

Nel 1962 ebbe inizio una delle più lunghe saghe del cinema, ma certamente la più longeva e iconica serie di sempre. Il personaggio di James Bond è il più amato e non vede l’esaurirsi della fama e delle produzioni.
Dr. No, come dice il titolo originale, è diretto da Terence Young ed è il primo film della serie che ha inizio con Sean Connery nei panni dell’immaginario agente dell’MI6. Co-interpretato da Ursula Andress, Joseph Wiseman e Jack Lord, è stato adattato da Richard Maibaum, Johanna Harwood e Berkely Mather dal romanzo del 1958 di Ian Fleming.
Sebbene sia stato il primo dei libri di James Bond ad essere trasformato in un film, fu il sesto romanzo della serie di Fleming, a partire da Casino Royale. Si fa alcuni riferimenti ai libri precedenti e anche ai libri successivi, come l’organizzazione criminale SPECTRE, che non è stata introdotta fino al romanzo del 1961 Thunderball. Prodotto con un budget ridotto, fu un successo finanziario e sebbene il film ricevette una reazione critica mista al momento dell’uscita, nel tempo si è guadagnato la reputazione di essere uno dei migliori capitoli. Ha anche lanciato un genere di film sugli agenti segreti che fiorì negli anni ‘60.
L’inizio vede John Strangways, il capo della stazione dei servizi segreti britannici in Giamaica, che viene assassinato, insieme alla sua segretaria Mary, da un trio di assassini prima che la sua casa venisse saccheggiata. Dopo che i servizi segreti perdono il contatto radio con la stazione, James Bond viene trovato a giocare a baccarat in un club privato di Londra dove Sylvia Trench (Eunice Gayson, la prima bond-girl) è uno degli altri giocatori. M (Bernard Lee), il capo dei servizi segreti, incarica Bond di andare in Giamaica dove Strangways stava aiutando la CIA a indagare sul disturbo radio dei lanci di razzi da Cape Canaveral. M confisca anche la pistola Beretta di Bond, che aveva usato per dieci anni, sostituendola con una Walther PPK 7,65 mm. A casa di Bond trova Sylvia Trench in un breve incontro mentre sta per fuggire. Da qui l’evoluzione di un film che ancora oggi è ricordato.
Alcune curiosità. Inizialmente, i produttori Broccoli e Saltzman volevano girare come primo film l’ottavo romanzo di James Bond, Thunderball del 1961, ma c’era una disputa legale in corso tra il co-autore della sceneggiatura, Kevin McClory, e Ian Fleming. Di conseguenza, scelsero questo: il tempismo fu appropriato, dato che i test missilistici americani a Cape Canaveral avevano problemi con i razzi che andavano fuori strada.
Altra nota. I produttori inizialmente cercarono Cary Grant per il ruolo che però fu scartato poiché l’attore sarebbe stato impegnato in un solo lungometraggio, ed invece decisero di cercare qualcuno che potesse far parte di una serie. Diversi furono contattati, tra cui anche Rod Taylor, il quale, non immaginando che successo avrebbe avuto, rifiutò l’offerta poiché ritenne che il personaggio non fosse adeguato al suo livello di fama. Si narra che quando Connery fu invitato a incontrare Broccoli e Saltzman, apparve trasandato e in abiti non stirati, ma quando lui fece il provino capirono che ne valeva la pena poiché dette l’idea di un atteggiamento da macho. Quando se ne andò, sia Saltzman che Broccoli lo guardarono attraverso il finestrino mentre andava alla sua auto, entrambi concordando sul fatto che fosse l’uomo giusto. Dopo che fu scelto, Terence Young portò l’attore dal suo sarto e parrucchiere e lo introdusse alla vita mondana, ai ristoranti, ai casinò e alle donne di Londra. Nelle parole dello scrittore biografico di James Bond, Raymond Benson, il regista educò l’attore nei modi per essere elegante, spiritoso e, soprattutto, cool. Così raccontano le note del tempo.
Fu il trampolino di lancio anche per la bellissima Ursula Andress, fino allora sconosciuta. Per ciò che riguarda la colonna sonora, il brano James Bond Theme è entrato nella storia e resta il marchio musicale memorabile che contraddistingue ancora la saga.
Riconoscimenti
Golden Globe 1964
Miglior promessa femminile a Ursula Andress


































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