Amore, cucina e curry (2014)
- michemar

- 1 apr 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 ago 2024

Amore, cucina e curry
(The Hundred-Foot Journey) USA/Em.Arabi/India 2014 commedia 2h2'
Regia: Lasse Hallström
Soggetto: Richard C. Morais
Sceneggiatura: Steven Knight
Fotografia: Linus Sandgren
Montaggio: Andrew Mondshein
Musiche: A.R. Rahman
Scenografia: David Gropman
Costumi: Pierre-Yves Gayraud
Helen Mirren: madame Mallory
Om Puri: papà di Hassan
Manish Dayal: Hassan
Charlotte Le Bon: Marguerite
Amit Shah: Mansur
Farzana Dua Elahe: Mahira
Dillon Mitra: Mukthar
Aria Pandya: Aisha
TRAMA: Dopo la tragica scomparsa della madre nel corso di un incendio provocato da rivalità politiche, il giovane Hassan si trasferisce dall'India in Europa con la famiglia. Dopo un periodo di tempo trascorso a Londra la meta definitiva diviene Lumière, un paesino in cui il padre vede la possibilità di concretizzare un futuro di prosperità proseguendo l'attività di ristoratori. Il locale viene aperto e ottiene un buon successo a cui si affianca immediatamente l'ostilità dichiarata della titolare di un ristorante stellato Michelin che si trova esattamente di fronte. I tentativi di cacciare gli indiani si moltiplicano ma Hassan, che è diventato uno chef raffinato, avrà modo di dimostrare quanto vale.
Voto 6 -

L'accoppiata Lasse Hallström e lo sceneggiatore di successo Steven Knight è... appetitosa e il regista, di cui abbiamo ancora in mente Chocolat, sembra quasi riprendere il racconto gastronomico interrotto. Un’altra caratteristica si ripete ed è determinante come lì ai fini dell’ambientazione. Infatti, ritroviamo le solite resistenze locali, la mentalità chiusa all’apertura verso gli altri, l’egoismo e l'arrivo di persone non ben accette per motivi di diffidenza suscita ancora una volta reazioni scomposte, che ovviamente andranno a buon fine.


La vera differenza tra i due film risiede nel fatto che allora si trattava di soli pasticcini al cioccolato, qui la "battaglia” si svolge a colpi di menu di alto livello, da vero chef. Non manca la storia d’amore tra il giovane co-protagonista Hassan e la bella Marguerite, indispensabile per la trama.

Tratto dal romanzo Madame Mallory e il piccolo chef indiano scritto da Richard C. Morais, il film però non vola molto alto, a volte sembra perfino stucchevole, se vogliamo anche moralistico, insomma ha un po' deluso le attese. Meno male che c’è chi rimedia perché la bravura di Helen Mirren è tale che riesce a tenere ben viva l'attenzione, assieme alla simpatia del caro Om Puri.


Alla fine, dopo varie rimescolate di succhi gastrici, ci si può accontentare, ma nulla di più. Insomma, storie di ordinaria attualità, tra diffidenza e pacificazione.






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