Baby Driver - Il genio della fuga (2017)

Baby Driver - Il genio della fuga

(Baby Driver) UK/USA 2017 azione 1h52’

Regia: Edgar Wright

Sceneggiatura: Edgar Wright

Fotografia: Bill Pope

Montaggio: Jonathan Amos, Paul Machliss

Musiche: Steven Price

Scenografia: Marcus Rowland

Costumi: Courtney Hoffman

Ansel Elgort: Baby / Miles

Kevin Spacey: Doc

Lily James: Debora

Jon Hamm: Buddy / Jason Van Horn

Jamie Foxx: Pazzo / Leon Jefferson III

Eiza González: Darling / Monica Castello

Jon Bernthal: Griff

Flea: Eddie

Paul Williams: il macellaio

TRAMA: Un giovane e talentuoso pilota crede di essere il migliore nel suo campo. Costretto a lavorare per un boss del crimine, dovrà fare del suo meglio quando una maledetta rapina (destinata a fallire) minaccerà la sua vita, il suo amore e la sua libertà.

Voto 6

L’ingrediente vincente del film è la commistione perfetta tra le immagini e la musica che si muovono sempre di pari passo. Questo aspetto è ulteriormente rafforzato dalla stessa linea narrativa che prevede un protagonista, Baby, vittima di acufene, quel ronzio fastidioso che accompagna tanti di noi e nel caso specifico il nostro protagonista adolescente in ogni momento della sua giornata, che prova a coprirlo con la musica dei suoi onnipresenti auricolari.

Una trovata perfetta per far sì che l’accompagnamento musicale non faccia solo da commento riempitivo ma, specchio delle emozioni di Baby, diventi protagonista a tutti gli effetti. Il ritmo di regia e montaggio si adattano di conseguenza ai tantissimi brani che si alternano nel corso della narrazione.

Il film è un action movie in cui il criminale Doc sfrutta la straordinaria abilità di Baby al volante di potenti auto. Per una visione del tutto movimentata, con un cast numeroso e composto da nomi molto noti, che vede, oltre a Kevin Spacey, Lily James, Jon Hamm e Jamie Foxx, quell’Ansel Elgort in forte ascesa professionale, soprattutto dopo l’eccellente performance nel riuscito remake di West Side Story di Steven Spielberg.

La regia è nelle salde mani dell’estroso Edgar Wright.