Bad Education (2019)
- michemar

- 1 dic 2020
- Tempo di lettura: 3 min

Bad Education
USA 2019 biografico 1h48’
Regia: Cory Finley
Soggetto: articolo del New York Magazine di Robert Kolker
Sceneggiatura: Mike Makowsky
Fotografia: Lyle Vincent
Montaggio: Louise Ford
Musiche: Michael Abels
Scenografia: Meredith Lippincott
Costumi: Alex Bovaird
Hugh Jackman: Frank Tassone
Allison Janney: Pam Gluckin
Geraldine Viswanathan: Rachel Bhargava
Alex Wolff: Nick Fleischman
Rafael Casal: Kyle Contreras
Stephen Spinella: Tom Tuggiero
Annaleigh Ashford: Jenny Aquila
Ray Romano: Big Bob Spicer
Hari Dhillon: David Bhargava
Jeremy Shamos: Phil Metzger
Stephanie Kurtzuba: Carol Schweitzer
Catherine Curtin: Judy Shapiro
Kathrine Narducci: Sharon Katz
TRAMA: Un'appropriazione indebita di fondi da parte del dirigente di un liceo è destinata a trasformarsi nel più grande scandalo della storia della scuola pubblica degli Stati Uniti. Basato su una storia vera vissuta dallo sceneggiatore Mike Makowsky ai tempi in cui era semplicemente uno studente.
Voto 7

L’efficienza dell’educazione scolastica americana, l’ottimizzazione dei costi delle scuole, la bella apparenza, la corsa per essere tra i migliori istituti di istruzione d’America, il management efficiente: ecco gli ingredienti della scuola moderna, che possono diventare una miscela esplosiva quando a capo dell’amministrazione ci sono due individui caratterizzati dalla ottima presenza ma anche dalla assenza di onestà. Il distretto scolastico della Roslyn Union, a Long Island, è un prestigioso presidio pieno di studenti di buona famiglia di ceto vario in cui girano molti soldi da gestire ed è in piena corsa per rientrare nei primissimi posti della classifica dei migliori istituti del Paese. Di conseguenza, come dappertutto, ha le sue entrate, le sue uscite e soprattutto i suoi libri contabili, tanto complessi quanto falsificabili soprattutto se ne sono responsabili due impeccabili e insospettabili amministratori che godono la piena fiducia dell’ambiente, dei genitori degli studenti e dei benefattori.

Hugh Jackman e Allison Janney sono Frank Tassone e Pam Gluckin, rispettivamente il sovrintendente e la sua assistente della scuola. Essi hanno supervisionato importanti miglioramenti nel distretto, tali da rendere la Roslyn High School la quarta scuola pubblica del Paese. Le prestazioni della scuola stimolano l'economia locale, raccogliendo ricompense per il presidente del consiglio scolastico e l'agente immobiliare Bob Spicer. Amato da studenti e genitori, Frank afferma di aver perso sua moglie diversi anni fa e rifiuta le avances di alcune delle madri locali: in realtà è omosessuale (sarò una delle sorprese finali) e ha un affetto stabile con il quale convive da oltre trent'anni anni. Tassone e Glickin sono un’accoppiata vincente, ma solo per i loro affari privati e per chi è del giro: yacht e beni di lusso ben nascosti agli occhi degli altri, fino a quando il meccanismo si inceppa improvvisamente.

Quella della Roslyn è la truffa più grande di sempre ai danni del sistema scolastico americano e guardando il film si stenta a credere che tutto ciò sia potuto succedere veramente. Il fisico aitante di Frank Tassone, curato in ogni particolare, subisce il crollo di chi non avrebbe mai pensato di essere scoperto, per giunta aggravato da un suo tradimento affettivo durante una missione compiuta a Las Vegas per una conferenza, dove trova un suo ex allievo. Evento che il suo compagno di sempre scoprirà sconcertato. Mentre la sempre sorridente assistente Pam Gluckin la prenderà con filosofia e raccogliendo nel classico scatolone i suoi effetti personali uscirà ineffabile a testa alta, come non fosse successo nulla, dai corridoi della scuola, la fuga del sovrintendente verso il Nevada ha vita breve.

L’arresto, il processo, le condanne: l'epilogo rivela che lui è stato condannato per l’appropriazione indebita di 2,2 milioni di dollari e condannato a 4-12 anni di prigione. Pam, che si è dichiarata colpevole dell’appropriazione indebita di 4,3 milioni di dollari e ha testimoniato contro Frank, è stata condannata a 3-9 anni di prigione. Il totale sottratto è impressionante, in quanto è risultato di ben 11 milioni di dollari, il più grande furto scolastico nella storia americana.
Tutto vero, tutto realmente accaduto.


La regia lavora bene, Cory Finley lima i particolari, gestisce due attori in gran forma. A Hugh Jackman basta quasi solo la sua figura atletica per interpretare una persona che deve riscuotere la fiducia di tutti e basta e avanza. Allison Janney non la si scopre oggi: la sicurezza recitativa che la sostiene da anni la sta premiando solo ultimamente ma è un’attrice di talento che ha bisogno dei ruoli giusti, come in Tonya (recensione) e come in questo caso. Il film è solido ma il mattatore è Hugh Jackman: il suo monologo contro una madre ossessiva e ansiosa è da antologia e ai professori piacerà immensamente.
Prodotto dalla HBO, è risultato il miglior TVMovie agli Emmy 2020.






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