Before Sunset - Prima del tramonto (2004)
- michemar

- 14 dic 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 3 giu 2023

Before Sunset - Prima del tramonto
(Before Sunset) USA/Francia 2004 commedia romantica 1h20’
Regia: Richard Linklater
Sceneggiatura: Richard Linklater, Julie Delpy, Ethan Hawke
Fotografia: Lee Daniel
Montaggio: Sandra Adair
Scenografia: Baptiste Glaymann
Costumi: Thierry Delettre
Ethan Hawke: Jesse
Julie Delpy: Céline
Vernon Dobtcheff: libraio
TRAMA: Jesse, diventato uno scrittore di successo, è a Parigi per promuovere il suo libro e, dopo nove anni, rivede Celine che lavora per un'associazione ambientalista. I due passano insieme le poche ore che li separano dalla partenza di Jesse.
Voto 6,5

Jesse e Céline si erano lasciati nove anni prima a Vienna con la promessa di rivedersi dopo sei mesi sullo stesso binario. Non è andata come speravano ma ora li ritroviamo a Parigi dove Jesse, che è divenuto scrittore di successo, è venuto a presentare il suo libro, che parla proprio della storia di due giovani che passano una sola, magnifica notte assieme. Tra il pubblico c'è anche Céline, che è arrivata riconoscendosi nel libro. Sono passati nove anni in cui non si sono mai più rivisti, quindi la vita ha fatto il suo corso ed entrambi hanno un'altra storia, ma inevitabilmente decidono di passare un altro pomeriggio insieme andando in giro, come l’altra volta: tra le strade di Parigi, un piccolo bar e un battello sulla Senna, parlando di sé, di quanto siano uguali e quanto siano cambiati in questi anni.

Richard Linklater riprende il capo del film del tempo e dei due non più giovanissimi, che ritrovano l’armonia che li aveva attratti. Gli anni sono passati e nel ritrovarsi e nel riguardarsi negli occhi capiscono entrambi che quella felice notte viennese non era una semplice avventura sentimentale. Il felice gioco di seduzione e attrazione riprende anche se non è più quello innocente e fresco di quella volta: la vita è andata avanti e ognuno ha fatto le sue esperienze. Come capita ad ognuno di noi, anche loro si ritrovano ora con l’amarezza della realtà, a soppesare il tempo trascorso sui loro corpi, sui loro volti, e, impietoso, sulle loro aspettative. Nel rinnovato e lungo scambio di punti di vista, nei ritrovati dialoghi, seppur diversi, si ripete quasi intatto il miracolo del primo incontro e siccome il tempo a disposizione è quello di una giornata, l’aereo che deve portar via Céline ha un orario preciso e quando lui dice “Tu lo perderai quell’aereo, tesoro” lo spettatore, diventato complice, spera che succeda veramente. Le cose belle, però, durano il tempo giusto, non si possono dilatare.

Se nel primo film c’era il buio della sera e della notte come compagnia, qui è lo spostamento progressivo della luce del sole che li sfiora fino al tramonto e Jesse e Céline devono sfruttare al massimo quelle ore di luce, perché quando arriverà il crepuscolo tutto l’incantesimo terminerà.

L’importante e significativo intervento nella sceneggiatura nell’opera precedente di Ethan Hawke e Julie Delpy, oramai attori affermati, stavolta viene ampiamente riconosciuta e nel nuovo impegno la loro firma risalta nel cast tecnico di questo secondo capitolo, che sicuramente non ha lo smalto e la ventata di novità del primo film, che aveva destato tanti apprezzamenti, ma ciò nulla toglie alla piacevolezza della scoperta di cosa hanno ancora da dirsi dopo quasi un decennio.






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