Black Mass - L'ultimo gangster (2015)
- michemar

- 21 feb 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 22 giu

Black Mass - L'ultimo gangster
(Black Mass) USA, UK 2015 gangster 2h3’
Regia: Scott Cooper
Soggetto: Dick Lehr e Gerard O'Neill (libro)
Sceneggiatura: Jez Butterworth, Mark Mallouk
Fotografia: Masanobu Takayanagi
Montaggio: David Rosenbloom
Musiche: Junkie XL
Scenografia: Stefania Cella
Costumi: Kasia Walicka-Maimone
Johnny Depp: James "Whitey" Bulger
Joel Edgerton: John Connolly
Benedict Cumberbatch: Bill Bulger
Kevin Bacon: Charles McGuire
Jesse Plemons: Kevin Weeks
Peter Sarsgaard: Brian Halloran
Dakota Johnson: Lindsey Cyr
Corey Stoll: Fred Wyshak
Juno Temple: Deborah Hussey
Adam Scott: Robert Fitzpatrick
Julianne Nicholson: Marianne Connolly
Rory Cochrane: Stephen Flemmi
TRAMA: Nella Boston degli anni Settanta, l'agente dell'Fbi John Connolly convince il mafioso irlandese James "Whitey" Bulger a collaborare con la giustizia per mettere fuori dai giochi il loro nemico comune: la mafia italiana. La loro alleanza contro ogni regola degenera però ben presto e permette a Whitey di sfuggire alle autorità, di consolidare il proprio potere e di diventare uno dei gangster più spietati e potenti della storia della città.
Voto 6

Scott Cooper, regista che conosciamo bene per gli altri tre film della sua carriera d’autore (il premiato Crazy Heart, poi l’interessante Il fuoco della vendetta - Out of the Furnace ed infine Hostiles, il miglior western degli ultimi anni) gira la storia vera di James “Whitey” Bulger, uno dei più efferati criminali dell’Irish Mob, la mafia irlandese di Boston, che negli anni 70 e 80 perpetrò ogni genere di misfatto (tra cui almeno 19 omicidi) grazie al beneplacito dell’FBI, con cui aveva stretto un accordo per disfarsi della rivale mafia.


La pellicola ritrae la parabola di questo malvivente cruento e vendicativo amato e rispettato dagli abitanti del suo quartiere e ammirato perfino anche dai membri dell’FBI. È forse lo strano fascino che aleggia attorno alle figure violente dei criminali, ma come dice uno dei protagonisti, Joel Edgerton, “alla gente piace guardare altre persone fare cose cattive, ma da lontano, su uno schermo. Invece per me interpretare figure realmente esistite o ancora viventi è una questione di rispetto.”

Il film non è particolarmente originale, almeno per il fatto che ne abbiamo viste tantissime di storie di gangster irascibili e paranoici, tanto amorevoli con i figli e le madri (meno con le compagne) quanto spietati nell'ascesa al potere e spesso ci tocca anche leggere “il più grande criminale della storia americana”, ma solo fino al film successivo.

Ciò che colpisce maggiormente in questa opera è piuttosto il solito camaleontico Johnny Depp, il James "Whitey" Bulger incarnato da questa versione cupa e allucinata, dagli occhi spettrali e dall’aspetto malefico, implacabile, freddo. E truccato fino al punto da non essere facilmente riconoscibile, anche dai suoi tantissimi fans.


Adattamento cinematografico di 2001 Black Mass, scritto da Dick Lehr e Gerard O'Neill, il film ha un cast extralusso, chiamati da un regista che si va affermando sempre più come autore di rilievo






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