Blue Valentine (2010)
- michemar

- 11 feb 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 16 giu 2020

Blue Valentine
USA 2010 dramma 1h52’
Regia: Derek Cianfrance
Sceneggiatura: Derek Cianfrance, Joey Curtis, Cami Delavigne
Fotografia: Andrij Parekh
Montaggio: Jim Helton, Ron Patane
Musiche: Grizzly Bear
Scenografia: Inbal Weinberg
Costumi: Erin Benach
Ryan Gosling: Dean
Michelle Williams: Cindy
Faith Wladyka : Frankie
John Doman: Jerry
Mike Vogel: Bobby
Marshall Johnson: Marshall
Jen Jones: nonna di Cindy
Maryann Plunkett: Glenda
TRAMA: Quando Dean e Cindy si incontrano lui lavora per una società di traslochi e lei studia all'università. Tutti e due fanno volontariato con gli anziani. Cindy è fidanzata con Bobby fin dai tempi della scuola ma l'incontro con Dean cambia tutto.Dieci anni dopo rincontriamo la coppia. Ora Dean e Cindy sono sposati e hanno una bambina ma non sembrano più capaci di essere felici come un tempo. Dean ama molto sua figlia ma nel tempo si è allontanato dalla moglie. La coppia decide di prendersi un week-end per passare un po' di tempo insieme ma ci vuole poco perché si rendano conto che il loro incantesimo si è dissolto.
Voto 8

Dopo l’esordio passato in sordina con un piccolo film (Brother Tied) addirittura mai uscito in sala per la scarsa fiducia dei distributori, Derek Cianfrance si presenta alla grande nel 2010 al Sundance e a Un Certain Regard di Cannes con questo bellissimo e drammatico film, dopo aver convinto a recitarvi due attori del calibro di Ryan Gosling – in quel momento in forte ascesa nella sua carriera – e la bella Michelle Williams. L’oggetto non è l’amore, perenne argomento del cinema e di tutte le arti, ma se e quanto può durare, quante cause possono farlo morire anche se all’inizio sembra eterno, immortale, con tanto di giuramenti e promesse solenni.
Cianfrance si comporta come esperto di statistica e spezza il film in due tronconi ricavando due diagrammi, due linee drammaticamente contrastanti e con tendenze opposte, tracciate nelle due fasi temporali raccontate da un amore bello e brillante come un diamante prima, poi sofferto e agonizzante, rovinato da incomprensioni, litigi e stanchezza. Il regista alterna continuamente le due fasi con diverse sequenze ciascuna, senza nascondere fin dall’inizio la rovinosa evoluzione del rapporto tra Dean e Cindy, mettendo a contrasto netto e forte la nascita e la crescita del loro sentimento con il peggioramento e la perdita dello slancio affettivo, quasi esclusivamente da parte di lei, a causa - e soprattutto – del vizio alcolistico che si è impadronito pian piano di lui.

La curva del diagramma cresce con la corte insistente e romantica di Dean e con la prima fase di innamoramento, che ha due topic. Il primo è il meraviglioso duetto con Ryan all’ukulele che canta una romantica canzone imitando Elvis Presley e con Michelle che sta al gioco accennando ad un balletto di tip-tap e il secondo, davvero culminante anche dal punto di vista emotivo, in cui lei rinuncia drammaticamente ad abortire la bambina che ha in grembo. E’ a questo punto di massimo sconforto che lui le chiede di formare una famiglia, così come saranno: tutti e tre.

In contrapposizione, l’altra faccia della loro storia è una curva che discende precipitosamente verso l’abisso. Son passati alcuni anni: Dean si guadagna da vivere dipingendo case e Cindy è infermiera, il mestiere che ha sempre voluto fare, ma le cose non vanno più bene in casa. La piccola lo chiama papà, lui l’adora come una figlia, ma Cindy non ha più l’amore di una volta nel suo sguardo e mal sopporta che Dean beva ad ogni orario del giorno. Ma questo è solo un pretesto, un elemento di disturbo, la verità è che Cindy non prova più affetto e la fine della storia pare inevitabile, nonostante un romantico weekend organizzato in un motel dall’uomo, ultimo disperato tentativo per tentare di ravvivare la fiamma dell’amore. Ma quella brace non dà più calore e affoga nell’ennesima sbronza: Dean si risveglia solo. E’ il segnale della fine.
Interpretato in maniera strabiliante da entrambi, il film ha momenti strazianti quando si rendono conto che tutto sta cambiando e nulla può tornare come prima, specialmente quando Dean si avvia con le lacrime agli occhi fuori di casa e l’affezionata bimba lo richiama disperatamente. L’amore è una cosa meravigliosa, quando c’è.






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