Butch Cassidy (1969)
- michemar

- 6 ott 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 7 apr 2024

Butch Cassidy
(Butch Cassidy and the Sundance Kid) USA/Messico 1969 western 1h50’
Regia: George Roy Hill
Sceneggiatura: William Goldman
Fotografia: Conrad L. Hall
Montaggio: John C. Howard, Richard C. Meyer
Musiche: Burt Bacharach
Scenografia: Philip M. Jefferies, Jack Martin Smith
Costumi: Edith Head
Paul Newman: Butch Cassidy
Robert Redford: Sundance Kid
Katharine Ross: Etta Place
Strother Martin: Percy Garris
Henry Jones: venditore di biciclette
Jeff Corey: sceriffo Rey Bledsoe
George Furth: Woodcock
Cloris Leachman: Agnes
Ted Cassidy: Harvey Logan
Kenneth Mars: Marshal
Trama: Butch Cassidy e Sundance Kid sono specialisti in rapine al treno. Braccati da una pattuglia della Union Pacific, espatriano in Bolivia con Etta, una maestrina innamorata di Sundance, dove proseguono per un po' la loro attività. Quando però decidono di abbandonare le rapine, il destino li attende al varco.
Voto 8

Butch e Sundance – non dimentichiamo che sono veramente esistiti, appartenenti ad una banda di fuorilegge ricercati non solo nel Wyoming, che era la loro base - sono i due leader della banda denominata “Hole in the Wall”. Se Butch è l’uomo delle idee e pieno di iniziativa, Sundance è invece tutta azione e abilità, passato alla storia per essere uno dei pistoleri più veloci del suo tempo. Nel loro periodo di massima auge, il West si sta modernizzando e diventando più civile e quando Butch, ritenuto il capo della banda ed oggi quello che prende le decisioni anche se son rimasti solo in due, e il suo compare Sundance rapinano un treno una volta di troppo, la squadra speciale di agenti della società ferroviaria inizia a inseguirli senza tregua, in ogni luogo senza demordere. Sulle montagne, attraverso le città, lungo i fiumi, niente, il gruppo è sempre dietro di loro. Quando si rendono conto di essere in trappola, l’intraprendente Butch ha un'ultima idea: "Andiamo in Bolivia".


L'iconico duo Paul Newman e Robert Redford si rivelò una vera magia, peraltro redditizia con il record assoluto di incassi per il 1969. Il film, miscela anticonformista di esercizio attoriale, azione e commedia, travestito da western, e immerso nelle sfumature color seppia della fotografia di Conrad L. Hall, creò uno stile spesso imitato negli anni successivi. I due banditi - che in seguito, avrebbero dato il nome Sundance alla fattoria nello Utah sede dell'omonimo istituto e dell’importante Festival cinematografico indie - fanno parte della nota banda che dopo una rapina troppo ambiziosa a un treno intuirono che la situazione era diventata pericolosa per loro. Per via dell'instancabile drappello di inseguitori, tanto da far dire spesso a Sundance “Ma chi saranno quelli?”, li convince a trasferire le proprie attività all'estero, seguiti da Etta Place (Katharine Ross), la bella ragazza di Sundance. Il celebre ultimo atto non è privo di umorismo, come ad esempio quando Butch e Kid, decisi a diventare i banditi più famosi di tutta la Bolivia, si esercitano a dire “Questa è una rapina!” in spagnolo.


Gli ingredienti della forza del film sono la sceneggiatura agile, la grande cura per l'immagine e la recitazione strepitosa. Malgrado le battute e le smorfie, i personaggi sono approfonditi anche nei loro contrasti. Butch, la mente, è un abile parlatore, un visionario che si fa trasportare dall'entusiasmo, l’altro è invece un ragazzo dei pensieri oscuri, freddo e ironico, che spesso dà l’idea di vergognarsi delle proprie debolezze. La sceneggiatura di William Goldman, che gli fruttò l'Oscar, è emozionante, divertente e sentimentale, con un approccio misto tra satira e ironia, ma tutto con enorme affetto verso la leggenda del West e della banda realmente esistita, i cui componenti ovviamente non avevano il fascino di Paul Newman e Robert Redford.
E indimenticabile, poi, il brano diventato celeberrimo scritto da Burt Bacharach “Raindrops Keep Fallin' on My Head”.
George Roy Hill fu il regista ideale per la coppia, il loro compagno d’avventura perfetto: quattro anni dopo si ritrovarono ancora tutti per La stangata, mentre Newman lo ritrovò con Colpo secco.
Gli Oscar furono complessivamente 4: sceneggiatura, fotografia, musiche e canzone originale.
Riconoscimenti
1970 - Premio Oscar
Migliore sceneggiatura originale
Migliore fotografia
Miglior colonna sonora
Miglior canzone (Raindrops Keep Fallin' on My Head) a Burt Bacharach e Hal David
Candidatura miglior film
Candidatura migliore regia
Candidatura miglior sonoro
1970 - Golden Globe
Miglior colonna sonora
Candidatura miglior film drammatico
Candidatura migliore sceneggiatura
Candidatura miglior canzone (Raindrops Keep Fallin' On My Head) a Burt Bacharach e Hal David
1971 - Premio BAFTA
Miglior film
Migliore regia
Miglior attore protagonista a Robert Redford
Miglior attrice protagonista a Katharine Ross
Migliore sceneggiatura
Migliore fotografia
Miglior montaggio
Miglior colonna sonora
Miglior sonoro
Candidatura miglior attore protagonista a Paul Newman


















































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