Con chi viaggi (2022)
- michemar

- 13 giu 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 15 ago

Con chi viaggi
Italia 2022 commedia 1h13’
Regia: YouNuts!
Sceneggiatura: Matteo Menduni, Lillo Petrolo, Tommaso Renzoni
Fotografia: Emanuele Pasquet
Montaggio: Ilenia Galasso
Musiche: Francesco Cerasi. Andrea Bellucci
Scenografia: Alessandro Bigini
Costumi: Noemi Intino
Lillo Petrolo: Paolo
Alessandra Mastronardi: Anna
Michela De Rossi: Elisa
Fabio Rovazzi: Michele
TRAMA: Quattro sconosciuti si incontrano grazie a una app per condividere un viaggio in auto da Roma a Gubbio: tra una chiacchierata e l’altra, segreti e fraintendimenti, risate e colpi di scena, il viaggio si trasformerà in una vera avventura per i quattro protagonisti.
Voto 6,5

Car sharing: un viaggio in auto in comune tra sconosciuti per dividere la spesa. Con una App trovi facilmente i compagni di viaggio, però, se non vuoi riempire completamente la macchina, chiudi l’invito pubblico appena raggiungi il numero desiderato. Vuoi viaggiare solo in due? Ti devi ricordare di chiudere le iscrizioni. Semplice, ma Paolo, o almeno come dice di chiamarsi il protagonista dell’iniziativa, si è dimenticato di farlo, per cui quando come previsto dagli accordi via App lui parcheggia in una piazza di Roma, vicino al fontanone dell’Acqua Paola al Gianicolo, per attendere Elisa per andare a Gubbio, dove entrambi hanno un impegno, inaspettatamente dopo neanche il tempo di caricare il bagaglio della ragazza, ecco che arriva anche Anna, un’altra giovane donna che aveva aderito all’iniziativa. Scena che si ripete dopo qualche secondo: anche Michele giunge trafelato all’appuntamento. Anche lui si era prenotato. L’autista è meravigliato ma tutti e quattro hanno prenotato il viaggio per la bella cittadina medievale dell’Umbria. È inevitabile: bisogna che partano tutti, anche se, come previsto, sono estranei tra loro. Tutto sembra scorrere normalmente ma, come spesso accade, la realtà non è quella che sembra.

Paolo (poi si scoprirà il suo vero nome) è un tipo simpatico ma irrequieto e parla tanto, così tanto e di tante cose che arriva anche a contraddirsi in modo palese, riparando, appena fatto notare le incongruenze, con altri ragionamenti che non fanno altro che ingarbugliare sempre più le sue storie personali, non facendo altro che insospettire gli altri tre. È allergico ai cani ma guida una monovolume Mercedes per trasportare il grosso cane che aveva, da sotto il sedile scivola fuori una pistola, il bagagliaio è pieno di zaini tra cui c’è un coltellaccio. Quanti indizi strambi e inconciliabili! Dice che è diretto a Gubbio per far visita a dei parenti imprecisati, cugini lontani o, anzi, per il patrimonio culturale. Vallo a capire!

Elisa è simpatica, genuina, alla mano, sorridente, stabilisce presto un buon rapporto con il proprietario dell’auto, anzi c’è una sintonia particolare, soprattutto da parte di lui, che la osserva continuamente dallo specchietto (è seduta dietro): è come se la tenga d’occhio e la voglia studiare meglio. Il motivo reale è lo spoiler finale.
Anna, all’incontrario, è nevrotica, instabile, disturbata continuamente dai messaggi del suo quasi ex ragazzo che non la lascia in pace e quando risponde finalmente alla telefonata reagisce istericamente alle insistenze e dalle risposte gli altri viaggiatori capiscono la situazione. Chiaramente è in un periodo esistenziale difficile e il suo stato d’animo lo rivela, oltre al carattere certamente non facile. Intanto non si fida per nulla di quel Paolo, dice che sente “puzza di bruciato”.
Michele è il più taciturno, tranquillo, riservato, è difficile capire le sue intenzioni, in verità non vuole impicci o complicazioni e presto si intuisce che non è totalmente sconosciuto ad Anna. Anzi, sono stati assieme e si son lasciati male (non è strano per un tipo come lei), tanto che si ignorano volutamente.

Ognuno ha un motivo per andare a Gubbio, ma di sicuro il più labile è quello dal guidatore, troppo caotico nelle sue spiegazioni e poco trasparente e di una cosa son tutti certi: lui nasconde qualcosa. Per questo motivo la forzata convivenza nell’abitacolo diventa un gioco all’indagine nella vita di ognuno. Come ti chiami, cosa fai, perché vai in Umbria… Si crea intanto una silenziosa alleanza tra i tre passeggeri per capire le vere intenzioni di Paolo, temendo persino che sia una persona pericolosa. Il film diventa così un thriller psicologico che, partito da una commedia corale, assume i toni del giallo sul misterioso automobilista. Chi è veramente? Perché fa tante domande, in particolare su Elisa? La spiegazione finale, che è un vero colpo di teatro, giusto per restare nell’ambito elettrizzato, è una rivelazione ma resta una verità che lascia qualche dubbio. O forse no. Insomma, è il gioco su cui la regia del duo YouNuts! (Antonio Usbergo & Niccolò Celaia, entrambi classe ’86, col punto esclamativo!) punta per tenere alta la tensione di una commedia brillante e schizofrenica e si può affermare che ci riescono. È un film piacevole, persino a tratti divertente, tutto basato sulla esibizione di Lillo Petrolo che con questo materiale va a nozze: il personaggio che si è costruito in tanti anni di spettacolo è perfettamente in sintonia con il suo Paolo, a maggior ragione per aver contribuito alla stesura della sceneggiatura, basata appunto sulla sua performance. Apprezzabile.

Alessandra Mastronardi è Anna, bravissima, sino a dare la prova che sia la più in gamba tra i quattro protagonisti, senza nulla togliere agli altri. Tant’è che desta una buona impressione anche Michela De Rossi nei panni di Elisa, l’oggetto delle attenzioni dell’automobilista: attrice simpatica e dal sorriso accattivante. Se gli attori risultano indovinati, il merito è anche della passività quasi inespressiva di Fabio Rovazzi (che è lo spaventato e represso Michele), un viso e una serie di incertezze che l’attore rende chiare dando maggior tensione (semicomica) alla scena. Fatto di dialoghi frenetici, litigi e (in)comprensioni, ripicche e chiarimenti, tra una chiacchierata e l’altra, risate e colpi di scena, il film (remake dello spagnolo Con quién viajas) è una commedia on the road con sfumature noir che permette di esplorare relazioni umane inattese. Un viaggio che si trasforma in un’avventura destinata a cambiare le vite di tutti i personaggi.
Un film dall’appeal moderno molto piacevole.






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