Con gli occhi dell'assassino (2010)
- michemar
- 23 feb 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 19 mag 2023

Con gli occhi dell'assassino
(Los ojos de Julia) Spagna/Messico 2010 thriller 1h58’
Regia: Guillem Morales
Sceneggiatura: Guillem Morales, Oriol Paulo
Fotografia: Óscar Faura
Montaggio: Joan Manel Vilaseca
Musiche: Fernando Velázquez
Scenografia: Balter Gallart
Costumi: María Reyes
Belén Rueda: Julia / Sara
Lluís Homar: Isaac
Pablo Derqui: Ángel
Francesc Orella: isp. Dimas
Joan Dalmau: Créspulo
Julia Gutiérrez Caba: Soledad
Boris Ruiz: Blasco
Dani Codina: Iván
Andrea Hermosa: Lía
Daniel Grao: dr. Román
Clara Segura: Mina
TRAMA: Mentre cerca di indagare sulla misteriosa morte della sorella gemella, una giovane donna sta lentamente perdendo la vista. Cosa sta succedendo?
Voto 6

Julia, una donna affetta da una malattia che la porta a perdere progressivamente la vista, trova Sara, la sorella gemella, a sua volta malata e già cieca, morta impiccata nella cantina della sua casa. Potrebbe sembrare un suicidio, ma Julia pensa possa invece trattarsi di un omicidio e decide pertanto di indagare in proprio, entrando in un mondo oscuro che sembra nascondere una misteriosa presenza. Mentre Julia comincia a scoprire una terribile verità sulla morte della sorella, la sua vista va peggiorando. E le cose si complicano.

Sotto l’egida di Guillermo del Toro, che ha amato lavorare parecchio in Spagna, il regista catalano Guillem Morales elabora un buon thriller con tinte simil-horror che, nonostante qualche falla nella sceneggiatura, tiene in continua suspense il pubblico con una storia che ricorda vagamente Gli occhi della notte (film di ben altra levatura, di Terence Young con Audrey Hepburn) con note speziate di De Palma.

Un gotico iberico ambientato nella cupa zona atlantica settentrionale in cui una bella eroina si ritrova inseguita da forze malevoli che sono in gran parte invisibili e che potrebbero essere irreali. Il motivo è che la protagonista è gravemente malata agli occhi e sua sorella gemella, più grave di lei e ormai cieca, è stata trovata morta suicida nella cantina. Lei non crede affatto alla versione ufficiale della polizia e quindi lotta nonostante la sua malattia congenita per arrivare alla verità mentre avverte di essere perseguitata da un losco figuro.

Julia, interpretata dalla bella Belén Rueda, che è anche la gemella Sara, è sola contro la presenza che sa di avere vicino e, come da prassi, vive in una casa in cui la corrente elettrica non sembra mai funzionare a dovere. E piove spesso. Gli ingredienti dell’horror ci sono ma il film è più che altro un giallo.
Il regista se la cava egregiamente anche per la presenza di un attore spagnolo importante a cui tocca il ruolo del personaggio dubbio, Lluís Homar.
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