Corda tesa (1984)
- michemar

- 9 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Corda tesa
(Tightrope) USA 1984 thriller 1h54’
Regia: Richard Tuggle
Sceneggiatura: Richard Tuggle
Fotografia: Bruce Surtees
Montaggio: Joel Cox
Musiche: Lennie Niehaus
Scenografia: Edward C. Carfagno
Costumi: Glenn Wright
Clint Eastwood: Wes Block
Geneviève Bujold: Beryl Thibodeaux
Dan Hedaya: detective Molinari
Alison Eastwood: Amanda Block
Jennifer Beck: Penny Block
Marco St. John: Leander Rolfe
Rebecca Perle: Becky Jacklin
Regina Richardson: Sarita
Randi Brooks: Jamie Cory
Jamie Rose: Melanie Silber
Margaret Howell: Judy Harper
TRAMA: Il padre single e poliziotto di New Orleans, Wes Block, insegue uno stupratore e assassino seriale, ma quando si avvicina troppo al bersaglio, il cacciatore diventa improvvisamente la preda.
VOTO 6

C’è un maniaco strangolatore che uccide giovani donne, meglio se prostitute, e Wess Block (Clint Eastwood), investigatore della Omicidi di New Orleans, non sa da che parte cominciare. Comincia a frequentare locali equivoci, bar gay, bordelli, ma del maniaco nessun indizio. Wess è divorziato e vive con le sue due figlie.
La sua collega Beryl (Geneviève Bujold) lo aiuta nelle indagini e sembra pure pronta a ricoprire il ruolo di moglie e madre che in famiglia manca. Una prostituta viene uccisa poco dopo aver parlato con Wess e a quel punto è chiaro che c’è qualcuno che sta tentando d’incastrarlo.
A differenza dei film dello sporco Dirty Harry, il Clint poliziotto protagonista di questa volta dà proprio l’idea di essere un agente un po’ perverso, tanto da far pensare addirittura che tra lui e il maniaco ci sia poca differenza.
Nella vita privata, quest’uomo è un padre di famiglia con due bambine (una è interpretata dalla vera figlia Alison) ma si concede licenze con prostitute che poi, misteriosamente, vengono rinvenute morte. Classico caso in cui qualcuno vuole metterlo nei guai.
Film non eccezionale, forse sopravvalutato anche per una regia anonima anche se pare che Eastwood abbia influito parecchio sulle scelte, ma al pubblico è sempre piaciuto: la presenza di Clint è sempre un’attrattiva e quella della brava Geneviève Bujold è sempre un tocco di qualità.
























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