Dopo il matrimonio (2006)
- michemar

- 7 feb 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Dopo il matrimonio
(Efter brylluppet) Danimarca/Svezia/UK/Norvegia 2006, drammatico, 2h
di Susanne Bier
con Mads Mikkelsen, Sidse Babett Knudsen, Rolf Lassgård, Stine Fischer Christensen, Mona Malm, Christian Tafdrup
TRAMA: Jacob vive da molti anni in India, dove ha iniziato e abbandonato diversi progetti di volontariato, è stato lasciato dalla donna che amava e ha disperatamente tentato di sfuggire alla sua condizione di alcolizzato e dimenticarsi della sua anima perduta. Costretto a tornare in patria per ottenere una cospicua donazione che gli permetta di continuare a occuparsi dell'orfanotrofio dove si è ritagliato il ruolo di buon samaritano, Jacob ritroverà un pezzo del suo passato che inevitabilmente gli cambierà la vita.
Voto 7,5

La macchina da presa della Bier scava vicinissima nelle facce dei personaggi, gli occhi in primissimo piano. Avvertiamo lo stupore e la gioia dei volti all’istante, come fossimo assieme a loro perché la macchina gira intorno agli attori e ci rende partecipi.

Inutile discettare, come fanno in tanti, sulla espressione più o meno fissa di Mads Mikkelsen: qui diventa addirittura funzionale al suo personaggio e, anzi, il bravo attore riesce a dare spessore e profondità a Jacob. Jacob è un uomo che, dopo le sbandate giovanili caratterizzate da droga e alcol, è scappato in India per aiutare i bambini poverissimi della India più povera. Insegna loro a leggere e a scrivere, li accoglie in una struttura modesta ma piena di volontari, li sente un po’ tutti come figli, in particolare uno, Pramod, un bimbo molto affezionato di 8 anni. Quando si rende necessario correre in Europa, nella patria Danimarca, per reperire fondi e migliorare le condizioni dei bambini e magari poterne accoglierne di più, scopre ciò che non si sarebbe mai aspettato: il magnate, ricco sfondato, che dovrebbe aiutarlo è il marito della vecchia fidanzata che aveva e da cui, senza saperlo, aveva avuto una figlia. Il dramma a questo punto prende dei risvolti impensabili, per tutti, non solo per lui e ad orchestrare i grandi cambiamenti che ci saranno nella vita di ogni personaggio è proprio il ricco imprenditore, Jorgen, che ha a cuore la felicità della moglie Helene, della figlia acquisita Anna e i piccoli figli avuti nel matrimonio.


Il film è molto buono ed è strano che sia passato così inosservato arricchendo così la lunga lista dei belli e invisibili. La Bier si mostra come al solito sensibile ai temi della famiglia e delle relazioni tra i due sessi. Oltre a Mads Mikkelsen, davvero brava Sidse Babett Knudsen, più nota in patria e oggi anche in Italia essendo la protagonista della serie TV “Borgen”, che sa rendere allo spettatore la giusta drammaticità delle vicende vissute in gioventù e adesso da donna felicemente sposata ma depositaria di un segreto.






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