Duel (1971)
- michemar

- 5 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Duel
USA 1971 thriller 1h30’
Regia: Steven Spielberg
Soggetto: Richard Matheson (racconto)
Sceneggiatura: Richard Matheson
Fotografia: Jack A. Marta
Montaggio: Frank Morriss
Musiche: George Eckstein
Scenografia: Robert S. Smith
Dennis Weaver: David Mann
Carey Loftin: autista dell'autocisterna
Eddie Firestone: proprietario del Cafè
Lou Frizzell: autista del bus
Gene Dynarski: uomo nel Cafè
Jacqueline Scott: signora Mann
TRAMA: Il rappresentante David Mann si sta recando in automobile da un cliente. L'autista di un'autocisterna che lo precede invita David al sorpasso; a sua volta poi lo supera a velocità sostenuta. A poco a poco il "gioco" si trasforma in una caccia all'uomo dagli intenti chiaramente omicidi.
Voto 8

Girato in soli tredici giorni, nacque come film per la televisione ma poco tempo dopo, per il grande successo riscosso e per consentirne l'uscita nei cinema, il regista, l’esordiente 24enne Steven Spielberg, ne portò la durata da 74 a 90 minuti. Fu così che diventò un vero e proprio terribile road-movie, che inizia come una tranquilla storia come tante che poi si trasforma, minuto dopo minuto, in un incubo stradale che lascia senza fiato, una specie di Christine – La macchina infernale sotto le vesti di una enorme autocisterna – il classico truck americano – che incombe su un pacifico automobilista in viaggio.

Un uomo contro una bestia della strada, un’automobile contro un enorme e minacciosa autocisterna, una sfida ostinata contro un nemico che non si vede mai in faccia: solo un mostro fatto di metallo, motore e fumo denso che esce dallo scarico come un drago che sbuffa fiamme. E se l’uomo si chiama David, allora quel mostro è sicuramente Golia!

Quattro anni dopo dallo stesso regista arriverà il più famoso squalo della storia del cinema e vedendo questo enorme camion è spontaneo chiedersi se ne rappresenta in anteprima la versione stradale. E poi, se il bestione marino si muove per natura contro gli uomini, questo nemico inspiegabile perché si comporta in quella maniera? Perché non dà sufficienti spiegazioni del suo comportamento e l’ignaro protagonista, quasi unico personaggio della gran parte delle sequenze, sfugge agli attacchi imprevisti terrorizzato e sorpreso sull’asfalto di una lunghissima statale pressoché deserta, rossastra e sabbiosa?

Tratto da un racconto di Richard Matheson e dallo stesso sceneggiato, il film dimostra quanto Spielberg avesse già allora un gran talento per la regia e per le trame fantastiche, senza forse neanche rendersi conto che stava realizzando un film divenuto con gli anni un vero cult.
“Se credi di poter prendere quel bestione che hai e usarlo come un'arma per ammazzare la gente sulla strada, beh, ti sbagli! È meglio che ci pensi.”
In seguito abbiamo avuto modo di conoscere bene l’attore protagonista: è Dennis Weaver, da noi divenuto famosissimo per essere stato il mitico McCloud nella serie televisiva Uno sceriffo a New York.






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