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E venne il giorno (2008)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 24 ott 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

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E venne il giorno

(The Happening) USA/India 2008 horror 1h31'


Regia: M. Night Shyamalan

Sceneggiatura: M. Night Shyamalan

Fotografia: Tak Fujimoto

Montaggio: Conrad Buff IV

Musiche: James Newton Howard

Scenografia: Jeannine Oppewall, Anthony Dunne

Costumi: Betsy Heimann


Mark Wahlberg: Elliot Moore

Zooey Deschanel: Alma Moore

Ashlyn Sanchez: Jess

John Leguizamo: Julian

Jeremy Strong: Auster

Betty Buckley: signora Jones


TRAMA: Un professore di scienze, sua moglie e una ragazzina cercano di sopravvivere a un'epidemia che porta coloro che vengono contagiati a togliersi la vita.


Voto 6

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M. Night Shyamalan, per attuare la sua idea di cinema ansiogeno, ha un metodo collaudato che è quello di assumere la veste di abile manipolatore della realtà quotidiana: in un ambiente ordinario, per esempio, imbastisce ogni volta una storia che lentamente si distorce e si rivolta contro i suoi personaggi, i quali, poverini, alcune volte sono complici inconsapevoli delle stranezze che avvengono, in altri casi diventano, ad uso della trama, semplici vittime. Sul loro volto si può leggere sgomento, quando coscienti e consapevoli, altrimenti il loro sguardo mette timore e ansia.

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Lo stile del regista è molto personale e riconoscibile, ed è indubbiamente una sorta di nuovo narratore (si fa per dire, ormai opera costantemente dal 1992, anche se il primo grande successo arrivò nel 1999 con il mitico sesto senso) di sventure inattese, come questa volta, in cui si scopre qualcosa nell'aria. Altre volte è capitato con l'acqua o qualche altro elemento, insomma qualcosa che incide e devia il comportamento degli uomini.

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Per esempio. Annunciata dalla misteriosa sparizione delle api, una tremenda catastrofe naturale di immani dimensioni sta per abbattersi sul nostro pianeta. Nessuno all'inizio capisce di cosa si tratti e si pensa ad attacchi chimici ad opera di terroristi. Ma le cose stanno ben diversamente. La famiglia di Elliot (Mark Wahlberg), un giovane insegnante di college - che seguiamo da vicino con moglie Alma (Zooey Deschanel) e figlia nel suo tentativo di mettersi in salvo in un viaggio attraverso gli USA sconvolti dal panico - è solo una tra le tante famiglie americane in fuga.

Per andare a scavare tra i cambiamenti più recenti e trovare nuovi argomenti, eccone appunto uno adatto e realistico: è da tempo, infatti, che si parla della decimazione delle api e quindi, quale pretesto migliore di questo per imbastire un racconto destabilizzatore della mente dello spettatore? Lui non si lascia sfuggire l'occasione. Ma ora, il vero problema è come combattere questa inquietante situazione, come reagire, dove rifugiarsi. Sul filo inesorabile di questa traccia si sviluppa la storia che pare non lasci scampo, perché la morte misteriosa e inspiegabile minaccia tutti, senza distinzioni.

Però va precisato che il suo cinema non è mai horror vero e classico, mai. Diciamo che mette paura, solo un po’ di paura.

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Premi? Beh, il film non è male ma, diciamo, non memorabile e stavolta, inaspettatamente, bisogna andare a leggere nell’elenco di quelli dei mitici Razzie Awards del 2008: tutti messi in punizione, dal regista all’attore!


 
 
 

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