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Face/Off - Due facce di un assassino (1997)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 24 gen 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 27 mag 2023


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Face/Off - Due facce di un assassino

(Face/Off) USA 1997 azione 2h18’


Regia: John Woo

Sceneggiatura: Mike Werb, Micheal Colleary

Fotografia: Oliver Wood

Montaggio: Christian Wagner, Steven Kemper

Musiche: John Powell

Scenografia: Neil Spisak

Costumi: Ellen Mirojnick


John Travolta: Sean Archer / Castor Troy

Nicolas Cage: Castor Troy / Sean Archer

Joan Allen: Eve Archer

Gina Gershon: Sasha Hassler

Dominique Swain: Jamie Archer

Alessandro Nivola: Pollux Troy

Nick Cassavetes: Dietrich Hassler

Harve Presnell: Victor Lazarro

Robert Wisdom: Tito Biondi

CCH Pounder: d.ssa Hollis Miller

Colm Feore: dr. Malcolm Walsh

John Carroll Lynch: Walton


TRAMA: Sean Archer è un agente dell'FBI che durante un'azione di polizia si trova di fronte Castor Troy, un pericoloso terrorista in possesso di una bomba micidiale, e che in un'azione precedente gli ha ucciso il figlioletto. Un giorno un incidente manda in coma il terrorista e la cosa permette a Sean, grazie a un intervento chirurgico, di prenderne le sembianze per cercare di neutralizzare la bomba. Il criminale però esce dal coma e rende la pariglia installandosi nell'ufficio di Archer.


Voto 6,5

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John Woo, che si era costruito un presente sostanzioso e ragguardevole con i suoi film d’azione orientali di e da Hong Kong, si trasferisce a Hollywood con l’intero bagaglio delle personali idee di cinema movimentato e pieno di invenzioni. Con la sceneggiatura originale di Mike Werb e Michael Colleary, in terra americana esplora le strane implicazioni nel caso di uno scambio di volti e ci pone una domanda: quanto il nostro aspetto possa modellare la nostra personalità. E io aggiungerei, quale appassionato all’argomento, quanto - all’opposto - il nostro carattere venga manifestato attraverso i tratti estetici. Quindi, una sorta di fisiognomica all’incontrario, secondo il regista.

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C'è un momento del film in cui Sean Archer (John Travolta), che è un membro della squadra antiterrorismo dell'FBI, osserva in ospedale un comatoso di Castor Troy (Nicolas Cage), il suo arcinemico, e chiede al dottore se lo stia mantenendo ancora in vita. “Rilassati”, dice l’altro. E per dimostrare lo stato di salute di quel corpo spegne una sigaretta sul braccio di Troy, che ovviamente in quel momento non sentirà nulla, alla pari di quando il suo viso verrà rimosso chirurgicamente per essere trapiantato sul cranio dell’altro, in modo che l'agente possa entrare in prigione con le sembianze scambiate. Lo scopo che si è posto l’uomo è ottenere informazioni su una bomba biologica mortale di cui girano notizie.

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Le cose si complicano quando il moribondo incredibilmente (la fantasia dell’inventiva del regista è vulcanica) si riprende e diabolicamente escogita di adottare il medesimo espediente ed attuare la stessa furbata. Da quel momento, facile da attendersi, si scatena l’inferno dell’azione, caratterizzato in quegli anni da scene “sparatutto”.

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John Travolta e Nicolas Cage (credo unico film in cui hanno recitato insieme) apprezzano l'opportunità di interpretare sia i cattivi che i buoni, ma il secondo è sicuramente più a suo agio nel ruolo dell’eroe dimostrandosi più di un semplice uomo d'azione e trasmettendo molto bene e disperatamente i sentimenti di un uomo intrappolato con un volto che non è il suo. D'altra parte, Travolta riesce a riprodurre lo stesso cattivo sopra le righe e stravagante come aveva già fatto con lo stesso regista in Broken Arrow un anno prima.


Tuttavia, è l'azione in sé che rappresenta la cosa più importante e John Woo supera se stesso, con sparatorie e inseguimenti in motoscafo, oltre che duelli esasperanti.


1998 - Premio Oscar

Candidatura per il miglior montaggio sonoro



 
 
 

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