Freedom Writers (2007)
- michemar

- 13 mar 2019
- Tempo di lettura: 2 min

Freedom Writers
Germania/USA 2007, biografico, 2h3’
Regia: Richard LaGravenese
Soggetto: Erin Gruwell (romanzo)
Sceneggiatura: Richard LaGravenese
Fotografia: Jim Denault
Montaggio: David Moritz
Musiche: Mark Isham, Will.a.am
Scenografia: Laurence Bennett
Costumi: Cindy Evans
Hilary Swank: Erin Gruwell
Patrick Dempsey: Scott Casey
Scott Glenn: Steve
April L. Hernandez: Eva
Hunter Parrish: Ben
Imelda Staunton: Margaret Campbell
Kristin Herrera: Gloria
Jacklyn Ngan: Sindy
Sergio Montalvo: Alejandro
Jason Finn: Marcus
Mario: Andre
Pat Carroll: Miep Gies
TRAMA: Erin Gruwell arriva alla Woodrow Wilson High School di Long Beach con grandi ideali, ma impreparata a un corpo studenti, principalmente latino-americani, cresciuti in un quartiere che sentono come un teatro di guerra, dove la scuola pare un'istituzione insensata. La più matura collega Margaret cerca di moderare gli slanci di Erin.
Voto 7

Ispirato ad una bellissima storia vera, il regista Richard LaGravenese, trae dal libro The Freedom Writers Diary: How a Teacher and 150 Teens Used Writing to Change Themselves and the World Around Them – scritto dalla vera protagonista con i suoi studenti - un altrettanto bellissimo film che racconta la storia dell'insegnante Erin Gruwell e della sua classe di studenti problematici di un liceo californiano. È un film che tocca il cuore nel profondo, fatto con impegno e serietà e recitato dalla sempre brava (forse poco utilizzata?) Hilary Swank che ci mette tutta se stessa (e lo si vede) per la riuscita e penso anche perché una storia come questa, se affrontata per come poi è andata veramente, richiede dedizione e cuore.

Non fa nulla se a tratti potrà sembrare un film troppo buonista e mieloso, ma se un’opera è così onesta, efficace e realistica (è storia vera!) come questa allora si potrà sempre dire che tutto è concesso. È l’ennesimo episodio cinematografico americano che tratta lo spinoso problema della scuola delle classi difficili ed è normale in un Paese come gli USA, che rappresenta il vero e realizzato melting pot di varie razze e ceti, soprattutto nei quartieri più critici delle grandi città.


Si ammira una grandissima Hilary Swank, che è assolutamente credibile nel ruolo di un'insegnante apparentemente fragile ma così determinata nel perseguire il suo progetto da mettere a repentaglio anche la propria vita privata. Altrettanto lo sono i giovani interpreti tra cui spicca April L. Hernandez nel ruolo di Eva, una giovane latino-americana che, riesce ad uscire dalla logica soffocante delle gang grazie a un doloroso percorso di maturazione.






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