Giochi di potere (1992)

Giochi di potere

(Patriot Games) USA 1992 thriller 1h57’

Regia: Phillip Noyce

Soggetto: Tom Clancy (Attentato alla corte d'Inghilterra)

Sceneggiatura: W. Peter Iliff, Donald Stewart

Fotografia: Donald McAlpine

Montaggio: William Hoy, Neil Travis

Musiche: James Horner

Scenografia: Joseph Nemec III

Costumi: Norma Moriceau

Harrison Ford: Jack Ryan

Anne Archer: Cathy Muller Ryan

Patrick Bergin: Kevin O'Donnell

Sean Bean: Sean Miller

Thora Birch: Sally Ryan

James Fox: Lord Holmes

Richard Harris: Paddy O'Neil

Samuel L. Jackson: ten. Robby Jackson

James Earl Jones: James Greer

Polly Walker: Annette

TRAMA: Jack Ryan, ex dipendente della Cia, si trova in vacanza a Londra con moglie e figlia. Qui riesce a sventare per caso un attentato dell'Ira ai danni di Lord Holmes, consentendo l'arresto di uno dei terroristi, Sean Miller, e uccidendone il fratello. Miller riesce a evadere e da questo Ryan dovrà rispolverare le sue doti di agente per difendere se stesso e la famiglia.

Voto 6,5

‎L'ex analista della CIA, Jack Ryan, è in Inghilterra con la sua famiglia in vacanza quando improvvisamente assiste a un'esplosione fuori da Buckingham Palace. Viene rivelato che alcune persone stanno cercando di rapire un membro della famiglia reale. Jack interviene, uccidendo uno di loro e catturando l'altro: scopre che il piano è dei rivoluzionari irlandesi e che i due uomini sono fratelli. Durante la sua udienza in tribunale, quello che è ancora vivo giura di tornare da Jack ma viene condannato e, mentre l'uomo viene trasportato, il convoglio subisce un’imboscata. L’ex agente non si preoccupa più di tanto ma quando capisce che stanno cerca di ucciderlo intuisce che stanno dando la caccia alla sua famiglia. È il momento di ricongiungersi alla CIA per proteggerla.‎

A proposito di saghe e di personaggi avventurosi (spionaggio, detective e via discorrendo), Jack Ryan fa parte di diritto della lista, come d’altronde il suo autore letterario Tom Clancy. Lo avevamo apprezzato nel robusto Caccia a Ottobre Rosso con l’allora giovane e intraprendente Alec Baldwin, ora invece eccolo con il viso di Harrison Ford, diretto da Phillip Noyce, che conosciamo quale esperto regista di film d’azione e thriller. Due anni più tardi sarà ancora questa coppia a realizzare il terzo, Sotto il segno del pericolo.

Oggigiorno questo tipo di cinema può risultare ripetitivo e datato, ma sicuramente già allora non cercava grande clamore: è certamente un buon film d'azione, pur se non eccezionale.

Harrison Ford dà garanzie sulla scena ed infatti ci si lascia trasportare dall’azione con un certo interesse. È accompagnato da un buonissimo cast.