Habemus Papam (2011)
- michemar

- 12 apr 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 15 mag 2023

Habemus Papam
Italia/Francia 2011 dramma 1h42'
Regia: Nanni Moretti
Sceneggiatura: Nanni Moretti, Francesco Piccolo, Federica Pontremoli
Fotografia: Alessandro Pesci
Montaggio: Esmeralda Calabria
Musiche: Franco Piersanti
Scenografia: Paola Bizzarri
Costumi: Laura Casalini
Michel Piccoli: cardinale Melville / il papa
Nanni Moretti: psicoanalista Brezzi
Margherita Buy: psicoanalista
Jerzy Stuhr: portavoce Marcin Raijski
Renato Scarpa: cardinale Gregori
Franco Graziosi: cardinale Bollati
Camillo Milli: cardinale Pescardona
Roberto Nobile: cardinale Cevasco
TRAMA: Il nuovo Papa, da poco eletto, si sente inadeguato al suo solenne compito e viene colto da crisi di panico. Per aiutarlo a superarle viene chiamato uno psicoanalista che lo aiuta a ragionare sui suoi dubbi e le sue perplessità all'origine dei disturbi nervosi.
Voto 7

Prima del notevole successo anche internazionale di Mia Madre, Nanni Moretti gira una pellicola coraggiosa e temeraria, la storia di un cardinale che non si aspettava di essere eletto Papa e soprattutto senza alcuna voglia di diventarlo, e ancora di più, spaventato di essere stato eletto. C'è tutto il cinema del regista romano, con le sue metafore e la sua personale ironia. È un ulteriore passo di uno dei più importanti dei nostri registi, con una delle ultime e migliori apparizioni di Michel Piccoli nella fase terminale della sua lunga e ricchissima carriera, avendo lavorato con i più grandi registi della storia del cinema, interpretando i ruoli più disparati. Anche questa volta la sua presenza è magistrale, mostrando pienamente i dubbi e le paure di questo delicato ruolo affidatogli da Moretti.
È una favola tragicomica che gli permette di avvicinarsi all'universo ecclesiastico 25 anni dopo La messa è finita. Fin dalle prime sequenze, un umorismo aspro disinnesca il dramma atteso e il regista vince la scommessa per affascinare a priori un soggetto piuttosto ardimentoso. Meno apertamente polemico de Il Caimano - che evocava l’epopea di Berlusconi - questo non è meno allegro, con i suoi sketch satirici e il suo tono senza risate: fa specie vedere Sua Santità sprofondare nella nevrosi e nella regressione infantile, aiutato da uno psicoanalista ateo e volubile interpretato dallo stesso Nanni Moretti.

Il meglio sta nella fuga imbarazzante – in special modo per i più credenti - che vede il nostro sfortunato eletto, ex attore, simpatizzare con una troupe teatrale in un albergo. Tra l’altro, il regista riesce inoltre a coniugare una sottile miscela di realismo documentaristico e una stranezza irrealistica, che diventa la vera particolarità di tutto il film. Quanto alla performance di Michel Piccoli, l’attore, non doppiato e travolgente, trova sicuramente il suo ruolo più bello degli ultimi anni.

Riconoscimenti
David di Donatello 2012:
Miglior attore protagonista a Michel Piccoli
Miglior scenografia
Migliori costumi
Candidatura miglior film
Candidatura miglior regista
Candidatura migliore sceneggiatura
Candidatura miglior produttore
Candidatura migliore attrice non protagonista a Margherita Buy
Candidatura miglior attore non protagonista a Renato Scarpa
Candidatura miglior fotografia
Candidatura miglior colonna sonora
Candidatura migliori acconciature
Candidatura miglior montaggio
Candidatura miglior sonoro
Candidatura migliori effetti speciali visivi










Commenti