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Il bacio della pantera (1982)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 25 feb 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

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Il bacio della pantera

(Cat People) USA 1982, horror, 1h58’


Regia: Paul Schrader

Sceneggiatura: Alan Ormsby, Paul Schrader

Fotografia: John Bailey

Montaggio: Jacqueline Cambas, Jere Huggins, Ned Humphreys

Musiche: Giorgio Moroder

Scenografia: Edward Richardson

Costumi: Daniel Paredes


Nastassja Kinski: Irena Gallier

Malcolm McDowell: Paul Gallier

John Heard: Oliver Yates

Annette O'Toole: Alice Perrin

Ruby Dee: Female

Ed Begley Jr.: Joe Creigh

Scott Paulin: Bill Searle

Frankie Faison: det. Brandt

Ron Diamond: det. Ron Diamond

Lynn Lowry: Ruthie

John Larroquette: Bronte Judson


TRAMA: Irena si trasferisce a New Orleans dal fratello Paul, che lei quasi non conosce: i due sono stati separati da piccoli dopo il suicidio dei genitori. Lei, la più giovane dei due, trascorre molto tempo allo zoo davanti alla gabbia delle pantere e attira l'attenzione di Oliver, il curatore del parco, che però ignora il terribile segreto che i due fratelli nascondono: Irena e Paul non sono comuni mortali, dopo un rapporto sessuale si trasformano in letali felini e devono uccidere per poter tornare umani.


Voto 7


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Paul Schrader, già sceneggiatore per registi che cambiarono la visuale del fare cinema durante l’avvento della New Hollywood scrivendo script di alto livello per noir tenebrosi ed equivoci (Yakuza, Taxi Driver, Toro scatenato, Complesso di colpa, American Gigolo, Hardcore, ecc.) e scuotendo non poco l’attenzione degli addetti e appassionati, decide di diventare regista e al quarto film si ripresenta con un remake di non poco conto, quel bacio della pantera già girato dal mitico Jacques Tourneur nel 1942.


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Ovviamente ci mette tanto del suo, colorando fortemente la storia di partenza. È così che carica la trama con personaggi spesso contraddittori e ossessivi, come nelle altre sue opere, quindi personaggi attratti dalla purezza come dal male, dal sesso, dal denaro, dal potere e dalla morte. E per giunta una bella dose di erotismo e incesto.


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Film che ebbe modo di lanciare in maniera definitiva la bellezza giovanile e conturbante di Nastassja Kinski, appena fattasi notare dall’ormai invisibile ma notevolissimo Tess di Polanski, mentre l’altro protagonista, quello maschile, è perfettamente adatto a Malcolm McDowell.


Film affascinante per il suo miscuglio di fantasy, horror e thriller, una miscela esplosiva nelle mani di Schrader.



 
 
 

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