Il buongiorno del mattino (2010)
- michemar

- 6 apr 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 12 mag 2023

Il buongiorno del mattino
(Morning Glory) USA 2010 commedia 1h47'
Regia: Roger Michell
Sceneggiatura: Aline Brosh McKenna
Fotografia: Alwin Küchler
Montaggio: Dan Farrell, Nick Moore, Steven Weisberg
Musiche: David Arnold
Scenografia: Mark Friedberg
Costumi: Frank Fleming
Rachel McAdams: Becky Fuller
Harrison Ford: Mike Pomeroy
Diane Keaton: Colleen Peck
Patrick Wilson: Adam Bennett
Jeff Goldblum: Jerry Barnes
John Pankow: Lenny Bergman
Patti D'Arbanville: madre di Becky
Ty Burrell: Paul McVee
TRAMA: Becky è una giovane produttrice televisiva che viene scelta per risollevare le sorti di un notiziario mattutino in calo di ascolti. Qui si trova alle prese con i continui litigi fra i due attempati conduttori, Mike Pomeroy e Colleen Peck. La situazione si complica quando Becky incontra l'affascinante produttore Adam.
Voto 6 –

L'autore di Notting Hill, Roger Michell, ci riprova con la commedia brillante che però non raggiunge il livello divertente e originale di quel film: ci accontentiamo della vivacità di una coppia di grande esperienza composta da Harrison Ford e Diane Keaton e della bella presenza dell’allora rampante Rachel McAdams.

Ma il cast non si limita a questo trio, vi troviamo anche Patrick Wilson, solitamente adatto alla commedia, e soprattutto l’istrionico Jeff Goldblum, attore che forse, nonostante alcuni ruoli importanti, non ha fatto appieno la carriera che avrebbe meritato, anche per le scelte particolari che ha fatto.

Il film gioca tutto sulle scaramucce davanti e dietro le telecamere, soprattutto spente, dovute alle gelosie, alle ripicche e alle rivalità del divismo giornalistico nell’ambiente della televisione e non solo. Uno spaccato di quel mondo del dietro le quinte della TV con i suoi paradossi reso vivace dalla sceneggiatura che gioca con discrete battute, battibecchi manieristici ma anche, purtroppo, tempi flosci. Se il regista voleva mostrarci il brutto della TV, eccone un esempio anche se non esaustivo, perché i programmi mattutini della nostra televisione sono anche peggio, molto peggio.

La faccia esterrefatta di Harrison Ford è quella dello spettatore italiano? Beh, forse. In ogni caso è un film da semplice intrattenimento, troppo semplice.






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