Il pescatore di sogni (2011)
- michemar

- 6 apr 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Il pescatore di sogni
(Salmon Fishing in the Yemen) UK 2011 commedia 1h47'
Regia: Lasse Hallström
Soggetto: Paul Torday (romanzo)
Sceneggiatura: Simon Beaufoy
Fotografia: Terry Stacey
Montaggio: Lisa Gunning
Musiche: Dario Marianelli
Scenografia: Michael Carlin
Costumi: Julian Day
Ewan McGregor: Alfred Jones
Emily Blunt: Harriet Chetwode-Talbot
Kristin Scott Thomas: Patricia Maxwell
Amr Waked: sceicco Muhammed
Rachael Stirling: Mary Jones
Tom Mison: cap. Robert Mayers
Catherine Steadman: Ashley
Trama: Harriet lavora come portavoce britannica di uno sceicco yemenita convinto che la pesca dei salmoni crei una forte connessione spirituale tra l'uomo e la natura. Seguendo il desiderio dell'uomo di importare la disciplina scozzese nelle sue terre, Harriet contatta Alfred Jones, un accademico esperto di pesca che lavora per il governo britannico, e lo invita a trasferirsi in Medio Oriente per un po' di tempo. Dapprima reticente all'idea, Alfred è costretto a rivedere la sua posizione.
Voto 6

Fede e pesce. Filosofia e cibo. Meditazione e nutrimento. Spiritualità e natura. Di certo questi accostamenti sono difficili ma se si è convinti che possano influenzarsi a vicenda ci si potrebbe provare. Ma di sicuro sono concetti molto lontani dalla mentalità mediterranea.

E difatti chi architetta affinché ciò possa realizzarsi nella trama del romanzo da cui nasce il film è un personaggio mediorientale. Il visionario sceicco Muhammed bin Zaida bani Tihama (Amr Waked) crede che la sua passione per il passatempo pacifico della pesca al salmone possa arricchire la vita della sua gente e sogna di portare lo sport nel deserto che, come ben sappiamo, non è così adatto ai pesci. Disposto a non badare a spese, incarica Harriet Chetwode-Talbot (Emily Blunt), una sua collaboratrice, di trasformare il sogno in realtà. Sarà un'impresa straordinaria che richiederà il coinvolgimento del principale esperto di pesca britannico, il dottor AlfredJones (Ewan McGregor), che ritiene il progetto assurdo e irraggiungibile.

Quando anche il governo britannico viene coinvolto nell’operazione, l'addetto stampa del Premier, la zelante Patricia Maxwell (Kristin Scott Thomas), è costretta ad adoprarsi con impegno a convincere l’esperto e trasformare la vicenda in una storia di "buona volontà". A questo punto l’improbabile équipe si metterà in gioco seriamente e intraprenderà un viaggio a monte di se stessi tra fede e pesce per dimostrare che l'impossibile può essere possibile.

Trasposizione del romanzo Pesca al salmone nello Yemen, di Paul Torday, questo film è una commedia romantica in atmosfera esotica che solo ad un regista come Lasse Hallström poteva venire in mente di portare sul grande schermo e regolarmente, come in altre occasioni, l’ha trasformato in una specie di favola. Quella di un tranquillo britannico che, annegato in una troppo monotona vita professionale e coniugale, trova la svolta che non pensava esistesse: l'allevamento di salmoni nel Medio Oriente che diventa una inaspettata metafora della vita, la sua vita.
Magari diventasse lo spunto per una migliore e pacifica convivenza tra occidente e oriente!
Piacevole e rilassante film ma è solo una leggera commedia, quasi fantasy.






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