Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008)
- michemar

- 22 ago
- Tempo di lettura: 2 min

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
(Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull) USA 2008 avventura 2h2’
Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura: David Koepp
Fotografia: Janusz Kaminski
Montaggio: Michael Kahn
Musiche: John Williams
Scenografia: Guy Hendrix Dyas
Costumi: Mary Zophres
Harrison Ford: Indiana Jones
Cate Blanchett: Irina Spalko
Karen Allen: Marion Ravenwood
Shia LaBeouf: Mutt Williams
Ray Winstone: George “Mac” McHale
John Hurt: Harold Oxley
Igor’ Žižikin: Antonin Dovchenko
Jim Broadbent: Charles Stanforth
Alan Dale: gen. Ross
TRAMA: Nel 1957 l’archeologo e avventuriero dottor Henry “Indiana” Jones Junior torna in azione e si ritrova coinvolto in un complotto sovietico volto a scoprire i segreti che si celano dietro alcuni misteriosi manufatti, noti come Teschi di cristallo.
VOTO 6

Siamo nel 1957, in piena Guerra Fredda. Indiana Jones (Harrison Ford) e il suo assistente Mac (Ray Winstone) sono appena scampati a un poco amichevole incontro con le spie sovietiche - capeggiati da Irina Spalko (Cate Blanchett) - quando fanno ritorno al Marshall College, dove Jones ha la sua cattedra. Le notizie che trovano ad accoglierli non sono affatto buone: il governo americano sospetta Jones di essere in combutta con i russi ed è intenzionato a farlo licenziare dall’università.
Tuttavia si apre una prospettiva grazie all’incontro con il giovane Mutt, che chiede a Indiana di accompagnarlo in una pericolosa e poco chiara missione alla ricerca di un oggetto leggendario: il Teschio di Cristallo legato alla mitica città perduta di Akator, un oggetto di origine extraterrestre appartenente a esseri interdimensionali, che ha poteri paranormali, tra cui la capacità di influenzare la mente e comunicare telepaticamente. Akator è una città protetta da trappole e da un culto che venera i teschi come divinità.
Al centro della storia c’è quindi la ricerca di quel teschio, un oggetto probabilmente artefatto che è però leggendario, che si dice sia dotato di poteri misteriosi. In questo episodio Indiana è affiancato da nuovi personaggi, tra cui Mutt Williams, interpretato da Shia LaBeouf, che si rivela essere suo figlio.
Ci risiamo, come ci si attende, con elementi di avventura, azione e fantascienza, con scene che l’abilità e l’esperienza di Steven Spielberg rendono spettacolari, anche con inseguimenti mozzafiato. Naturalmente è tutto frutto della fantasia dei fidati sceneggiatori (tra i quali il sodale George Lucas) e, nonostante alcune critiche sulla plausibilità della trama e l’uso di effetti speciali, il film offre un intrattenimento coinvolgente e nostalgico per i fan della serie.
Film che però risulta di minore apprezzabilità rispetto agli altri della serie (ha ricevuto recensioni e giudizi contrastanti, tanto da guadagnarsi un Razzie Award come peggior prequel, remake, rip-off o sequel), che vede questo come il quarto, dopo quelli che hanno trattato l’Arca perduta, il Tempio maledetto, l’ultima Crociata e seguirà l’ultimo, quello recente del Quadrante del destino. Anche la colonna sonora è importante, composta da John Williams, che ha creato temi musicali memorabili per la serie.
Riconoscimenti
BAFTA 2009
Candidatura per i migliori effetti speciali


























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