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Invictus - L'invincibile (2009)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 8 apr 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 27 mag 2023


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Invictus - L'invincibile

(Invictus) USA 2009 biografico 2h14'


Regia: Clint Eastwood

Soggetto: John Carlin (romanzo)

Sceneggiatura: Anthony Peckham

Fotografia: Tom Stern

Montaggio: Joel Cox, Gary Roach

Musiche: Kyle Eastwood, Michael Stevens

Scenografia: James J. Murakami

Costumi: Deborah Hopper


Morgan Freeman: Nelson Mandela

Matt Damon: François Pienaar

Adjoa Andoh: Brenda Mazikubo

Tony Kgoroge: Jason Tshabalala

Julian Lewis Jones: Etienne Feyder

Patrick Mofokeng: Linga Moonsamy

Matt Stern: Hendrik Booyens

Leleti Khumalo: Mary

Marguerite Wheatley: Nerine Winter Pienaar

Scott Eastwood: Joël Stransky


TRAMA: Il neoeletto presidente Mandela sa che la sua nazione è divisa, economicamente e dal punto di vista razziale, dopo tanti anni di apartheid. Consapevole che può riunire il suo popolo con il linguaggio universale dello sport, Mandela spinge la squadra di rugby del Sud Africa, capitanata da Francois Pienaar, a cercare la vittoria nel campionato del mondo del 1995.


Voto 7

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Clint Eastwood è uno dei pochi autori capaci di non sbagliare i film biografici, facile tranello per tanti per cadere in trappole pesanti e poco incisive. Lui invece riesce sempre a tirar fuori il meglio del personaggio raccontato, specialmente questa volta in cui impiega l'amico Morgan Freeman in un ruolo che quest'ultimo ha sempre sognato.

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E ancora una volta, Clint, repubblicano da sempre, riesce anche a conciliare i due pensieri politici americani come fece con Million Dollar Baby, con Flags of Our Fathers e Lettere da Iwo Jima, per finire con il suo magnifico Gran Torino. Si avverte molto bene in Clint e in Freeman la profonda ammirazione per Mandela, con la consapevolezza del rischio dell'agiografia. Che in effetti in qualche momento viene sfiorata ma abilmente evitata nel momento in cui si mostra come il desiderio di superare il devastante clima dell'apartheid parta dal cuore come anche da una grande abilità strategica.

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Non c'è sentimentalismo, anzi. Gli indimenticabili versi di Invictus imparati in prigione hanno rafforzato la tempra di un uomo che sa come raggiungere l'obiettivo rischiando in proprio ma sostenendo il rischio con una strategia ben definita. Ed avrà ragione.

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Film dal sapore epico, come solo Clint sa fare da molto tempo. Merito anche di Morgan Freeman che entra in un ruolo che sente proprio.

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2010 - Premio Oscar

Candidatura miglior attore protagonista a Morgan Freeman

Candidatura miglior attore non protagonista a Matt Damon

2010 - Golden Globe

Candidatura miglior regia

Candidatura miglior attore in un film drammatico a Morgan Freeman

Candidatura miglior attore non protagonista a Matt Damon


 
 
 

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