Ipotesi di reato (2002)
- michemar

- 23 ago 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Ipotesi di reato
(Changing Lanes) USA 2002 dramma 1h38'
Regia: Roger Michell
Sceneggiatura: Chap Taylor, Michael Tolkin
Fotografia: Salvatore Totino
Montaggio: Christopher Tellefsen
Musiche: David Arnold
Scenografia: Kristi Zea
Costumi: Ann Roth
Ben Affleck: Gavin Banek
Samuel L. Jackson: Doyle Gipson
Sydney Pollack: Stephen Delano
Toni Collette: Michelle
William Hurt: sponsor di Doyle
Amanda Peet: Cynthia Delano Banek
Kim Staunton: Valerie Gipson
Tina Sloan: Mrs. Delano
Richard Jenkins: Walter Arnell
TRAMA: La storia di un giorno a New York, quando un giovane avvocato e un uomo d'affari hanno un piccolo incidente d'auto lungo la FDR Drive e la loro rabbia sfocia in una lotta volta a rovinare l'uno l'esistenza dell'altro.
Voto 6

Per Gavin Banek (Ben Affleck) e Doyle Gipson (Samuel L. Jackson) non è una mattina come tutte le altre: il primo, giovane legale, si sta recando in tribunale per una causa della massima importanza; il secondo, agente assicurativo in attesa di divorzio, si appresta a sapere se gli verranno affidati i figli. Le loro auto entrano in collisione e Gavin, per non perdere tempo, rifiuta la constatazione amichevole, lascia un assegno in bianco a Doyle e lo abbandona alla propria sorte. L'assicuratore, furioso, cerca di vendicarsi.
Vi è mai capitato di iniziare la giornata nella maniera sbagliata e con i nervi a fior di pelle per un via di un incontro sbagliato? Eh, ma certo! E difatti questi due uomini la giornata la iniziano proprio male e dopo non viene facile raddrizzarla. Si inizia con un incontro-scontro banale, come tanti episodi sfortunati e contingenti che possono capitare a chiunque, ma siccome questo succede nella mattinata sbagliata va a finire che i due uomini coinvolti diventano loro malgrado due nemici.
Una storia compressa in una maledetta giornata e il regista Roger Michell (autore di film di generi dei più vari, da Notting Hill a Blackbird - L'ultimo abbraccio, da Il buongiorno del mattino al recente Il ritratto del duca), che non se la cava male anche per merito del cast composto da ottime personalità, sa trasformare il soggetto da gioco del destino ad un problema di levatura sociale.














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